Risultati della Ricerca: Risi Paolo

Sorrentino Paolo

L’amico di famiglia

Davvero difficile dare una valutazione complessiva dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, già salito alla ribalta per il precedente e premiatissimo Le conseguenze dell'amore. Difficile perché l’opera in questione, presentata a Cannes lo scorso anno con pessima accoglienza della critica, è stata rimontata e dunque proposta, qualche mese dopo il passaggio alla Croisette, al pubblico delle sale italiane. Che non ha gradito altrettanto. Difficile perché solo alla seconda visione della pellicola, a distanza di tempo, ne sono riuscito a cogliere la complessità strutturale, tecnica...CONTINUA...

Travaglio Marco, Gomez Peter

Onorevoli Wanted

Cominciamo da subito con un interrogativo: i problemi del Parlamento italiano sono le quote rosa, le campagne acquisti di deputati e senatori ed una maggioranza governativa risicata? A leggere i quotidiani sembrerebbe proprio di sì. Diversa prospettiva quella presentata dalla ferocissima coppia Travaglio-Gomez, dove l’attenzione viene posta su aspetti meno frequentati dai media. Questi i numeri, almeno fino a due mesi fa: il nuovo Parlamento italiano e la rappresentanza nazionale in quel di Strasburgo al momento conta 25 condannati definitivi (o patteggiamenti), 10 prescritti definitivi,...CONTINUA...

Telese Luca

Cuori Neri. Dal rogo di Primavalle alla morte di Ramelli, 21 delitti dimenticati degli anni di piombo

Io non so dimenticare / la mia rabbia e la vergogna / nel vedere un ragazzino / che era già messo alla gogna / per aver voluto dire / "Io non posso dimenticare / un passato dignitoso / per il quale provo onore" / E veniva trascinato / per i corridoi di scuola / col cartello appeso al collo / con su scritta una parola / che per noi voleva dire / uno con un ideale / ma per tutto quanto il mondo / era il simbolo del male / E noi siamo ancora qui / per ricordare / e noi siamo ancora qui per chi vuol dimenticare / Io non posso più scordarmi / del suo corpo sul selciato / e del fiore che...CONTINUA...

Pansa Giampaolo

La grande bugia

Potrà sembrare strano, giusto a qualche anima semplice, ma in questo Paese capita che dei casi editoriali su argomenti sicuramente controversi trovino ampio foraggio grazie agli accesi scontri ideali-ideologici tra lettori virtuali. In altra sede avevo parlato di lettori paragnosti, ma il concetto è lo stesso e, spero, anche intuibile. Quanti di voi hanno sentito queste frasi: "Io mi sono rifiutato di leggerlo perché…", "Io non l'ho letto però…"? Interpretazioni autentiche, scaturite da notizie di seconda, terza, quarta mano che - mi permetto - all'atto della lettura del libro incriminato (azione...CONTINUA...

Stella Gian Antonio

Avanti popolo

Gian Antonio Stella è un giornalista che prende sul serio la par condicio. I lettori del Corriere lo sanno bene: le sue attenzioni nei confronti dei politici (i destinatari difficilmente gradiscono) non hanno mai avuto confini. Ed ora, dopo i devastanti reportage antropolologici sugli accoliti del palazzinaro di Arcore, con "Tribù. Foto di gruppo con cavaliere", iniziata una nuova legislatura con la sinistra al potere, era inevitabile che Stella si dedicasse a mazziare la nuova classe dirigente "di lotta e di governo". C'è il disobbediente di famiglia borghesissima e proprietario terriero; il...CONTINUA...

Montanelli Indro

Senza voce

"Noi volevamo fare, da uomini di destra, il quotidiano di una destra veramente liberale che si sente oltraggiata dall'abuso che ne fanno gli attuali contraffattori": era l'aprile del 1995 e così scriveva Indro Montanelli nell'ultimo editoriale del quotidiano "La Voce". Poche righe che ben sintetizzano l'anomala avventura editoriale del quotidiano: De Bortoli, l'autore della prefazione, ci ricorda come quei pochi mesi che videro "La Voce" nelle edicole, furono l'ulteriore dimostrazione della difficoltà, se non dell'impossibilità di fare in Italia un giornale senza un padrino o un patrono. Montanelli...CONTINUA...

Oliva Gianni

Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria

"A quasi sessant'anni dagli avvenimenti, le foibe e gli infoibati restano ancora una strage negata, esclusa dalla coscienza collettiva della nazione, una tragedia che emerge di quando in quando per essere oggetto assai più di polemiche e di contrapposte strumentalizzazione che di ricerca scientifica e di memoria comune". Così Gianni Oliva nell'introduzione al suo libro "Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell'Istria": l'autore, malgrado l'estrema complessità delle vicende e dei drammi che si sono sviluppati nel XX secolo al confine orientale dell'Italia, in meno di 200...CONTINUA...