Categoria: giornalismo italiano

Travaglio Marco

Indro: il 900

“Una sera andai a cena a Bagutta e intorno a me si creò il vuoto: vecchi amici (almeno tali li credevo) voltavano la faccia dall’altra per non salutarmi, facevano finta di non vedermi o di non conoscermi […] E il bello è che oggi quei signori stanno tutti con Berlusconi. Danno lezioni di anticomunismo: bella forza, oggi che non si rischia più nulla” (pp.198). “Se penso che la destra è Berlusconi, ho sbagliato tutto nella vita. Io sono un liberale, ma non come lui. Io sono un cornuto della destra. Ho sposato una moglie puttana sposando la destra, questa è la verità” (pp.282). Queste parole, scelte...CONTINUA...

Di Paolo Paolo

Montanelli. Vita inquieta di un anti-monumento

“Vita inquieta di un anti-monumento” non è una biografia celebrativa di Montanelli. Non lo è perché altrimenti Paolo Di Paolo non avrebbe, fin dalla prima pagina, citato l’episodio della moglie quattordicenne, Destà, che al momento ha condannato il decano dei giornalisti, soprattutto sui “social”, ad una feroce damnatio memoriae: “Montanelli raccontava la vicenda senza coglierne l’obiettiva e repellente gravità” (pp.6). Non lo è perché altrimenti avrebbe citato Angelo...CONTINUA...

Travaglio Marco

Bugiardi senza gloria

“Travaglio semina odio e violenza”: così parlò Matteo Renzi, il capo di un piccolo partito ultimamente  ribattezzato “Italia Saudita”. Adesso poi con la pubblicazione di “Bugiardi senza gloria” non osiamo pensare cosa potrebbe accadere. Di sicuro il libro, anche senza averlo letto, farà imbestialire i tanti rivali di Travaglio. In effetti conosciamo bene la sua fama di spietato “giustizialista” che lo contrappone ai tanti giornalisti “garantisti” dei più noti quotidiani. Usiamo le virgolette perché in questo campo le definizioni sono le più varie: c’è chi considera il giustizialista un feroce...CONTINUA...

Bruto Lucio Giunio

Banda Etruria. Massoni, politicanti e affaristi: la grande truffa della bancarotta Etruria

In questi giorni – novembre 2018 – i media italiani si occupano delle assunzioni in nero del padre di Di Maio e, col consueto sprezzo del ridicolo, l’ex ministra Maria Elena Boschi ha preso la palla al balzo lamentandosi di quel destino cinico e baro che tanto l’ha fatta soffrire: “Mio padre è stato tirato in mezzo ad una vicenda più grande di lui per il cognome che porta e trascinato nel fango da una campagna di odio - attacca la Boschi -: caro signor Di Maio, il fango fa schifo",  dice riferendosi a Banca Etruria. "Le auguro di dormire sonni tranquilli, e di non sapere mai cos'è il sentimento...CONTINUA...

De Bortoli Ferruccio

Poteri forti (o quasi)

Il passaggio incriminato lo possiamo leggere a pagina 209: “L’allora ministra delle Riforme, nel 2015, non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all’amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiede quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all’amministratore delegato di una banca quotata”.  Poche righe che, come sappiamo, hanno scatenato un ginepraio: una querela minacciata ma mai presentata da parte della Boschi, una richiesta di risarcimento danni dopo mesi, polemiche sfociate...CONTINUA...

Di Paolo Paolo

Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c’era

Indro Montanelli non è stato soltanto un giornalista e scrittore molto prolifico. Su di lui e sulle sue avventure di inviato speciale è stato pubblicato molto: per lo più biografie, alcune riuscite come quella di Marcello Staglieno, altre meno come quella di Paolo Granzotto; ed inoltre alcuni omaggi -  in realtà spesso autentiche mistificazioni della sua personalità –  ovvero quasi dei diari di vita  che volevano raccontare cosa significava, soprattutto negli anni ’70 e ’80, appartenere al “partito di Montanelli”. “Tutte le speranze” di Paolo Di Paolo, che già per Rizzoli  aveva curato i montanelliani...CONTINUA...

Montanelli Indro

Ve lo avevo detto. Berlusconi visto da chi lo conosceva bene

“Ve lo avevo detto” è un titolo probabilmente fuorviante, come se l’autore di questa raccolta di articoli, Indro Montanelli, sia stato un autentico profeta ed avesse da subito compreso la personalità del suo ex editore. Potremmo dire che ce l’aveva detto solo in parte, mai dimenticandosi un’acuta e pessimistica analisi del carattere degli italiani, ma senza troppo curarsi delle motivazioni che portarono l’utilizzatore finale “a scendere in campo”, vuoi per un imposto atteggiamento cavalleresco (quello suo, non quello del presunto Cavaliere), vuoi per non venire meno a quella severità di atteggiamenti...CONTINUA...

Merlo Francesco

Brunetta il Fantuttone

Anche noi siamo d’accordo con Francesco Merlo quando, nell’introduzione del libro, scrive che non ama i libri di giornalisti che ripropongono i propri articoli. Tant’è se questa raccolta di articoli è stata pubblicata “per ribadire con convinzione che la statura è probabilmente la cosa migliore che Brunetta ha, sicuramente la più simpatica”, non c’è poi troppo da rammaricarsene. Un’operazione editoriale anche un po’ furba, che rivela un Francesco Merlo abile polemista e altrettanto capace di analizzare le rabbiose contraddizioni del vanaglorioso ministro della funzione pubblica, la cui altezza...CONTINUA...