Risultati della Ricerca: Di Paolo Paolo

Cristò

La meravigliosa lampada di Paolo Lunare

Risulta difficile parlare de La meravigliosa lampada di Paolo Lunare  senza il timore – consistente – di spoilerarne in parte l’intreccio e pregiudicare un poco al lettore la bella esperienza di leggerselo per conto suo. Ci muoveremo pertanto su un terreno cedevole (e forse minato) per consigliarvi, ammirati, quest’ultima fatica di Cristò. Siete pronti? Allora: ci sono Petra e Paolo, una coppia sposata come tante, una coppia che si conosce dai banchi del liceo. A unirli è stata, forse, una cosa molto personale che si erano confessati fin dai primi incontri: erano entrambi...CONTINUA...

Premio Letterario Chianti 2018: vince Giampaolo Simi con La ragazza sbagliata

Sabato 26 maggio, a Greve in Chianti, nella splendida cornice della Fattoria Castello di Verrazzano, si è svolta la finale del Premio Letterario Nazionale Chianti. Il vincitore della 31esima edizione 2017-2018 è Giampaolo Simi con "La...CONTINUA...

Paolo Cognetti Premio Strega Giovani 2017

Il Premio Strega Giovani 2017 è stato assegnato a Paolo Cognetti con "Le otto montagne" (Einaudi). Il libro di Cognetti è stato il più votato (58 preferenze su 374) da una giuria composta da ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni, in rappresentanza di 50 licei e istituti tecnici diffusi su tutto il territorio italiano e all’estero (Berlino, Bruxelles...CONTINUA...

Poli Paolo, Pannacci Giovanni

Siamo tutte delle gran bugiarde. Conversazione con Paolo Poli

“Una volta in scena come capisce se lo spettacolo funziona, se interessa il pubblico? Sto molto attento ai pompieri. Cioè? Savinio, il più giovane dei fratelli De Chirico, nel libro Palchetti romani, un volume che riunisce le critiche teatrali degli anni ’30-’35, scrive: quando si vede una gamba di pompiere fra le quinte, vuol dire che lo spettacolo va bene. Altrimenti i pompieri si stufano a vedere tre o quattro volte lo stesso spettacolo” (pag. 72)....CONTINUA...

Ignazi Piero

Il populista in doppio petto

La definizione di “populismo”, soprattutto ai nostri giorni, è estremamente controversa e soprattutto flessibile, adatta a tutti gli usi. Nel caso di Silvio Berlusconi però sembrerebbe adatta la seguente: “un metodo di costruzione del consenso politico incentrato su un capo carismatico e basato sulla esaltazione del popolo, la superficialità delle masse e la demagogia”. Costruzione del consenso politico che viene analizzato da Pietro Ignazi nel suo “Il populista in doppio petto”, che, con un linguaggio sostanzialmente...CONTINUA...

Ciampi Paolo

Il babbo di Pinocchio

Non conosco nessuno che sappia raccontare Firenze – e non solo – parlando (anche) di sé con la stessa naturalezza di Paolo Ciampi. Sono numerosi i libri che lo testimoniano – penso ad esempio a Gli occhi di Firenze, L’ambasciatore delle foreste e Il maragià di Firenze –, ma forse questo nuovo testo lo fa meglio di tutti. Il babbo di Pinocchio racconta una passeggiata serale estiva in una Firenze torrida e sonnolenta insieme al...CONTINUA...

Mascheri Paolo

Chiudi gli occhi, Nina

Per raccontare i personaggi, lo stile, i valori contenuti nell’ultimo romanzo di Paolo Mascheri, si potrebbe fare riferimento al capolavoro di Sándor Márai, “Le braci”, più volte citato come lettura di Andrea, il protagonista. Libro probabilmente amatissimo da Mascheri e di cui, al di là delle vicende diversissime, pare averne tratto, in maniera del tutto originale, gli elementi più significativi: vale a dire il monologo e la conseguente abilità nel costruire le riflessioni del protagonista; nonché una storia di amicizia...CONTINUA...

Libri per l’inverno (e non solo) 2023

Anche quest'inverno una serie di consigli di lettura da parte di alcune persone della redazione. Buone letture! Francesco Ricapito Witold Szablowski, Come sfamare un dittatore, traduzione di Marzena Borejczuk, Keller editore Una raccolta di storie intorno ai cuochi di alcuni dei più famosi dittatori del secolo scorso. Un'interessante collezione di ricette, aneddoti...CONTINUA...

Zardi Paolo

La meccanica dei corpi

“Il rapporto tra corpo e mente, tra la caducità, l’irruenza, la forza del primo e l’apparente immortalità, l’immutabilità, la distanza dalle cose terrene della seconda, è, a ben vedere, l’oggetto di tutto quello che scrivo. Il corpo è il motore di ogni drammaturgia: cade, si ammala, oppure desidera, brama, vuole. È lui che mette in moto l’azione. La mente, invece, resiste, continuando a inseguire un impossibile ideale di perfezione. Non sempre il dualismo è così esplicito, o così didascalico; ma, di fondo, credo che molte mie storie parlino di una mente incredula di fronte alla violenza che il...CONTINUA...

Travaglio Marco

Il Santo

“Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli”. Così la pensava Erasmo da Rotterdam circa sei secoli fa. E fin qui niente di strano; anzi. Ai nostri giorni semmai il problema che si è posto Marco Travaglio – e molti di noi, non precisamente simpatizzanti del defunto Silvio Berlusconi – è proprio l’auspicata imitazione di un personaggio che, malgrado appunto l’attuale santificazione, non si può proprio definire un “santo”. È evidente che ancora oggi ci sono tanti italiani che considerano S.B. un esempio di rettitudine e di buongoverno, come altrettanti aderiscono all’idea di Montanelli “è un...CONTINUA...