Categoria: saggistica

Caserini Stefano

Guida alle leggende sul clima che cambia

Scritto da uno scienziato su di un argomento che fa discutere da anni i climatologi di tutto il mondo (e, come vedremo, non solo loro) “Guida alle leggende sul clima che cambia”, pubblicato qualche anno fa ma non per questo privo di interesse o necessariamente obsoleto, rappresenta una replica ai più noti luoghi comuni proposti dai negazionisti del riscaldamento globale. Niente di complicato o dal taglio strettamente accademico tale da renderlo improponibile ai non esperti: semmai un manuale divulgativo ed una sorta di repertorio degli errori ed orrori psuedo-scientifici che in questi anni hanno...CONTINUA...

Russo Pippo

L’ importo della ferita e altre storie. Frasi veramente scritte dagli autori italiani: Faletti, Moccia, Volo, Pupo e altri casi della narrativa contemporanea

“E’ una di quelle giornate che inizia veramente col sorriso”. Così l’incipit di Am14 di Federico Moccia, con relativo sfondone di grammatica, inevitabilmente ripreso e citato da Pippo Russo nel suo “L’importo della ferita e altre storie. Frasi veramente scritte dagli autori italiani: Faletti, Moccia, Volo, Pupo e altri casi della narrativa contemporanea”. Non un libro di autentica critica letteraria, semmai un’analisi testuale – e per questo forse ancora più micidiale - dei romanzi di alcuni tra i più celebrati “artisti” contemporanei, navigando tra fiumi di nonsense, incongruenze logiche, sciatterie...CONTINUA...

Castiglioni Giuseppe

Il tecnocrate

Il politologo Giorgio Galli, autore della prefazione a “Il tecnocrate”, intervistato nel marzo 2013 dalla “Voce Repubblicana”, così ha risposto alla domanda se secondo lui Mario Monti sia stato un trasformista: “No, non credo lo sia stato. Monti ha sempre dato dei consigli e ha sempre accompagnato la politica dei vari governi sempre con grande coerenza. La sua è stata una grande coerenza di accompagnamento, se così si può dire”. Un’affermazione piuttosto morbida che dà il senso al libro “Il tecnocrate. I trascorsi del prof. Mario Monti, economista e fiduciario dei poteri”, probabilmente una delle...CONTINUA...

Sessi Frediano

Il lungo viaggio di Primo Levi

Resistenza e polemiche sul revisionismo sono un binomio che pare davvero inscindibile, e anche nel 2013 non ci siamo fatti mancare nulla. Questa volta pietra dello scandalo un libro di Sergio Luzzato, “Partigia”: il racconto di una vicenda, fino ad ora poco nota, che vide coinvolto il giovane Primo Levi. La sua attività di partigiano si interruppe presto, precisamente nella notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1943, quando venne arrestato, in località Amay (Valle d'Aosta), durante un rastrellamento della milizia fascista. Con lui finirono in manette anche Luciana Nissim e Vanda Maestro, Aldo Piacenza...CONTINUA...

Civati Giuseppe

La rivendicazione della politica. 5 Stelle, mille domande, qualche risposta

Quando un politico italiano si propone come autore di un libro è inevitabile essere molto ma molto diffidenti: i precedenti, sfacciate operazioni propagandistiche fatte di niente, non sono rassicuranti. Nel caso di Civati e del suo “Rivendicazione della politica”– e non lo scrivo perché il personaggio mi ispira una certa simpatia -  probabile le cose stiano un po’diversamente. Anche quelle che potranno apparire ovvietà in qualche modo rappresentano un documento di un certo interesse, nella considerazione che molto di quanto scritto soltanto pochi mesi fa comunque faceva pensare a possibili scenari...CONTINUA...

Eco Umberto

Scritti sul pensiero medievale

Ricordiamo tutti che il più grande successo editoriale di Umberto Eco è stato “Il nome della rosa”, ambientato in un medioevo cupo e inquietante, dove peraltro le digressioni storico-filosofiche abbondano. Una scelta quella del medioevo e del piano di lettura semiologico che non aveva niente di improvvisato, ma frutto di studi accademici decennali. Prova evidente di questo profondo interesse da parte di Umberto Eco è proprio la sua ultima pubblicazione per Bompiani: un volume di dimensioni importanti (oltre milletrecento pagine arricchite da bellissime illustrazioni) che presenta una raccolta di...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

La storia della mafia

Leonardo Sciascia ha scritto "La storia della mafia" nel 1972. Nello stesso anno il breve saggio fu pubblicato nella rivista "Storia illustrata". E' stato ripresentato nel 1976 su "Libération" e, più tardi, nel 1986, è stato incluso nel libro di Fabrizio Calvi "La vita quotidiana della mafia dal 1950 ad oggi". Da quel momento de "La storia della mafia" non si hanno più notizie. Fino al 2013, almeno: la rediviva casa editrice Barion, marchio editoriale nato tra le due Guerre e rilevato, negli anni sessanta, da Ugo Mursia, ha recuperato l'interessante scritto di Sciascia e lo ha riportato alla luce...CONTINUA...

Rusconi Roberto

Il gran rifiuto. Perché un papa si dimette

"Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del...CONTINUA...

Mugno Salvatore

Una toga amara. Giangiacomo Ciaccio Montalto, la tenacia e la solitudine di un magistrato scomodo

Ci sono alcune parole ricorrenti, usate ogni qual volta si parla e si scrive delle vittime di mafia, magistrati su tutti: solitudine, isolamento. Ormai conosciamo gli ostracismi ai quali furono sottoposti Falcone e Borsellino, mentre avevamo una conoscenza molto parziale delle vicende che videro protagonista  il pubblico ministero Giangiacomo Ciaccio Montalto, fino a quel tragico 25 gennaio 1983 quando fu ucciso in un agguato mafioso. A colmare questa lacuna c’ha pensato Salvatore Mugno col suo libro “Una toga amara”. Giangiacomo Ciaccio Montalto ci viene raccontato nei suoi aspetti più personali...CONTINUA...

Pignatone Giuseppe, Prestipino Michele

Il contagio. Come la ha infettato l’Italia

Avevamo già letto alcuni libri dedicati alla ‘ndrangheta (anche se ormai, come suggerisce il titolo “Contagio” le sue spire sono presenti ben al di là della regione Calabria), costruiti come dialogo tra un magistrato ed uno storico o giornalista.  Penso alla “Malapianta” di Gratteri e Nicaso. Questa volta, con “Il Contagio” e  nello sforzo di spiegarci le dinamiche criminali di quella che oggi è la mafia europea più potente, si sono cimentati i pubblici ministeri Giuseppe Pignatone e Michele Prestipino, interrogati da Gaetano Savattieri. Questa formula del libro-intervista magari non gratificherà...CONTINUA...