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fascismo
“Destinazione Parigi”, raccolta di frammenti autobiografici, scritti e corrispondenze, dimostrano in pieno, come subito ha sottolineato Enzo Di Brango nella prefazione, lo spirito profetico che ha sempre caratterizzato la personalità di Piero Gobetti, intransigente “liberale eretico”: “A rileggere questa pagine […] non pare affatto sia trascorso un secolo da quando furono scritte. Con un...CONTINUA...
Quest’anno ricorrono 80 anni da quello che fu ricordato come Sabato Nero. Era il 16 ottobre del 1943, e dall’alba fino al primo pomeriggio nel ghetto di Roma, in particolare nelle zone adiacenti a via del Portico d’Ottavia, le SS coadiuvate da funzionari del Regime Fascista arrestarono 1259 uomini, donne e bambini appartenenti alla Comunità Ebraica di Roma. Dopo il rilascio di circa 200 persone, identificate come persone straniere o dal sangue misto, i rimanenti furono deportati nel campo di sterminio di Auschwitz. Di queste...CONTINUA...
"Mentre conoscevo una vita di cui non sospettavo l'esistenza e incontravo e sostenevo gli sguardi interrogativi di tanti di fronte alle mie scoperte e racconti – è davvero incredibile quanto molti laici si sentano superiori a un mondo femminile e religioso che ritengono sorpassato – mi è capitata per le mani la storia delle suore e delle monache che durante l'occupazione nazista di Roma avevano nascosto e salvato migliaia di ebrei...CONTINUA...
La Maria citata nel titolo è Maria Peron, infermiera e partigiana. Il libro di Amalia Frontali, uscito nel 2021 per Nua Edizioni, ripercorre e racconta, con l'apporto di una narrazione fluente, supportata da puntuale documentazione storica, la vita partigiana di Maria. Il primo impatto "letterario" con questa figura femminile avviene durante la sua rocambolesca fuga dall'ospedale Niguarda di Milano. Maria, infatti, è una delle infermiere...CONTINUA...
Autore poliedrico, letterato versatile e grande appassionato di musica, Adriano Angelini Sut ci ha regalato fino ad oggi libri davvero originali, opere lontane dalla banalità e dalle mode del momento, che ci parlano di Storia e memoria, ma anche di scottante attualità. Tematiche affrontate in modo assai scorrevole e sempre ben documentato, sviluppate perlopiù in forma narrativa. Chi vi parla si è imbattuto nella sua letteratura relativamente di recente, ancorché avesse già sentito circolare il suo nome da qualche anno. Avvicinarsi alle sue pagine, al suo mondo, ai suoi personaggi, è stata davvero...CONTINUA...
“ ‘Adesso dimmi se secondo te questa è una canzone d’amore’ Natale ci pensò ‘Direi di no’ ‘E perché’ ‘Be’ innanzitutto non c’è mai una lei a cui si rivolge…’ ‘Esatto’ ‘…e poi mi sembra che, anzi, parli di morte…’ ‘Ecco perché sei mio amico’ ‘C’è altro?’ ‘Direi di sì: si sdraia sopra l’erba a sentire un sottile dispiacere, si domanda perché la tristezza quando cade in fondo al cuore non fa rumore, guida come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se è difficile morire… stringe le mani per fermare qualcosa che è dentro di lui ma nella mente dell’interlocutore non c’è, ovvero quello...CONTINUA...
Appartengo al gruppo delle donne tifose. Il calcio mi piace da sempre anche se non l'ho mai praticato a livello sportivo. Una mia ex collega, diversi anni fa, giocava nella squadra femminile della Roma e poi è passata a quella della Lazio. La figlia di un'altra amica gioca a calcio in una squadra locale. Mia nipote, di dieci anni, se la cava davvero bene con un pallone tra i piedi. Il calcio ha la sua variante femminile ma, nonostante questo, ancora oggi c'è chi continua a ritenere che le donne dovrebbero dedicarsi ad altre attività...CONTINUA...
“Io ho dei rancori verso il regime e il suo Duce. Non per i guai che mi hanno procurato, sebbene piuttosto pesanti. Ma per lo sperpero che essi hanno fatto di quel patrimonio di speranze che io e tanti altri giovani della mia generazione ci avevamo investito. Quando mi ritroverò a tuppertù col fascismo sul piano storico, spero che riuscirò a superare questo stato d’animo. Ma lo spero soltanto” (pp.121). Così Indro Montanelli, sul Corriere della Sera del lontano 29 dicembre 1968, rispondendo all’ex gerarca Carlo Sforza, autore del libro “La Notte del Gran Consiglio”. Un esempio piuttosto significativo...CONTINUA...
Quando ho visitato il Mausoleo delle Fosse Ardeatine, qualche anno fa, c'era un sole splendente. Sembrava tutto nella norma, prima di entrare. Poi, una volta arrivata all'interno degli spazi che ricordano e accolgono i resti delle vittime di quell'eccidio efferato, dopo aver camminato lungo le gallerie delle Fosse, dopo essere rimasta in raccoglimento di fronte all'incavo nel quale sono state trucidati e nascosti i corpi di 335 persone,...CONTINUA...
Con "Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin" Ritanna Armeni ci ha descritto la figura di Inessa Armand, amante e stretta collaboratrice di Lenin. Qualche anno più tardi, con "Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe della notte" la Armeni ha recuperato le vite e le missioni di una flotta di giovani aviatrici russe attive durante la Seconda Guerra Mondiale. Libri dedicati a donne che la Storia ha rapidamente scelto di dimenticare...CONTINUA...
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