Categoria: case editrici

Finiguerra Domenico

8 mq al secondo. Salvare l’Italia dall’asfalto e dal cemento

I numeri che Domenico Finiguerra ci ha presentato in questo suo breve ed essenziale opuscolo – pamphlet edito dalla EMI non si sono limitati agli 8 mq al secondo del titolo, ovvero il ritmo di cementificazione che ha già trasformato l’Italia dal “bel paese” in qualcosa di molto meno bello. L’ex sindaco di Cassinetta di Lugagnano, dati in mano, ha ricordato l’incremento impressionante del soil sealing (consumo del suolo) dal dopoguerra a oggi: ad esempio, a fronte di una media UE del 4,3%, il nostro territorio presenta una percentuale di suolo impermeabilizzato del 7,5%; per non parlare poi della...CONTINUA...

Chopin Kate

Il risveglio

Una Madame Bovary creola. È così che Melania G. Mazzucco definisce Edna Pontellier, la protagonista de "Il risveglio". Ed è proprio a Madame Bovary che ho pensato costantemente leggendo il romanzo di Kate Chopin pubblicato nel 1899 ed ora incluso anche nella collana "Le Sfingi" di Nova Delphi. "Il risveglio", uscito proprio alla fine del secolo XIX, suscita immediatamente scalpore e scandalo. I critici lo stroncano senza alcuna pietà bollandolo come "morboso, malsano, indecente, volgare". Un romanzo che veicola messaggi deviati e velenosi soprattutto per le giovani generazioni. Un giudizio...CONTINUA...

London Jack

Quel diavolo di John Barleycorn. Memorie di un bevitore

“Ovunque la vita scorresse libera e grandiosa, gli uomini bevevano. Romanzo e Avventura sembravano sempre in giro a braccetto con John Barleycorn. Per conoscere i primi due, dovevo per forza di cose conoscere il terzo” (pag.49). E da quanto ci ha raccontato Jack London nella sua autobiografia “alcolica”, ovvero le “Memorie di un bevitore” pubblicate per la prima volta nel 1913, questa conoscenza col terzo incomodo è stata molto precoce, altrettanto contrastata ma mai venuta meno se non in periodi di reale solitudine. Chiaramente John Barleycorn, che tradotto dall’inglese significa “chicco d’orzo”...CONTINUA...

Longoni Davide

Il senso di Davide per la farina

Il senso di Davide per la farina” non è propriamente la storia di un “piano B”, ma forse qualcosa di molto simile. Davide Longoni nasce in Brianza da una famiglia di panficatori ed ora è a tutti gli effetti un artigiano del pane. Si potrebbe pensare quindi che il nostro Longoni non abbia fatto altro che continuare la tradizione di famiglia e tanti saluti al “piano B”. In realtà non è così e il suo libro, in gran parte autobiografico, ce lo racconta: dopo una laurea in lettere, un impiego presso una prestigiosa agenzia di fotogiornalismo, ecco che l’assaggio di un pane diverso, fatto con lievito...CONTINUA...

Couto Mia

La confessione della leonessa

In una recente intervista a El Pais Mia Couto ha parlato proprio di quel realismo magico che la critica ha spesso considerato peculiare di molta produzione letteraria dell’america latina. Nel caso dello scrittore mozambicano si tratta di letteratura lusofona, che nasce pur sempre dalla penisola iberica; ed è un dato di fatto che la sua opera ha avuto a che fare col cosiddetto realismo magico, sia che lo si intenda come una sorta di stile sia come corrente letteraria. Un magico che Couto sembra interpretare soprattutto nel senso di confronto e convivenza di innumerevoli culture e in misura minore...CONTINUA...

Di Marino Stefano

Mosaico a tessere di sangue

In alcune recenti interviste Stefano Di Marino si è soffermato più volte sull’ambientazione quale premessa imprescindibile per un narratore di genere, che deve essere innanzitutto scenografo delle sue storie. E da lì possiamo partire anche per “Mosaico a tessere di sangue”. E’ vero che le prime pagine del romanzo ci raccontano del ferimento del poliziotto Franco Belli in quel di Milano e poi della tentata fuga della serial killer Moira Rachelli dall’Ospedale giudiziario psichiatrico di Aversa, ma poi la scena, fino all’epilogo, si sposta presso l’hotel “Lungomare”sul litorale pontino: luogo di...CONTINUA...

Sbaraglia Emiliano

Ideario Berlinguer

In un periodo della storia italiana nel quale la politica ha davvero toccato il fondo, malgrado le speranze di tanti riposte nell’ennesimo salvatore della patria, e nel quale si fa sempre più fatica a capire cosa siano diventate la destra e la sinistra, nonostante tutto alcuni miti ancora resistono. Uno di questi è Enrico Berlinguer, che pure dopo la morte è stato rinnegato da molti dei suoi ex compagni di partito. In merito sono stati scritti diversi libri, alcuni anche ben motivati, e non ci sono state soltanto le affermazioni estemporanee del Fassino di turno, tanto per dire. Bisogna considerare...CONTINUA...

Governi Giancarlo

Nannarella. Il romanzo di Anna Magnani

Il libro di Governi su Anna Magnani è uscito, per la prima volta, nel 1981 edito da Bompiani. Poi, nel 2008, a cento anni esatti dalla nascita di Anna Magnani, è stato aggiornato integrando nuova documentazione ed ulteriori testimonianze e ripubblicato per Minimum Fax. Nel 2014 arriva anche l'edizione Beat che ripropone il lavoro del 2008. "Nannarella" è un po' romanzo, un po' biografia, un po' storia del cinema. Giancarlo Governi domina con passione e competenza una materia che, chiaramente, conosce molto bene. Dalle sue pagine traspare non solo la grande ammirazione per un'attrice immensa come...CONTINUA...

Cross A.J.

Niente di umano

“Possibile. Di più non saprei dire […] Lasciando da parte quei leggeri sentimenti di inadeguatezza che vengono a furia di vedere CSI, avete qualche altra domanda a cui possa dare risposte certe?. Nel silenzio che ne seguì, Connie ricoprì il cadavere con il lenzuolo verde” (pag. 90). Quel riferimento a CSI, casuale o meno che sia, in realtà ci dice qualcosa del romanzo di A.J. Cross: a fronte del titolo italiano “Niente di umano”, che evoca elementi horror o soprannaturali, forse per compiacere il grande pubblico ancora appassionato alle storie di Patricia Cornwell, bisogna ammettere che l’originale...CONTINUA...