Categoria: Nutrimenti

Sinigaglia Ezio

Eclissi

“Sì, io sono dell’idea che lo scrittore debba sperimentare moltissimo con tutte le tecniche narrative che ha a disposizione, e con la lingua, senza però che questo comporti una diminuzione del piacere della lettura o un aumento della difficoltà di lettura al di là di un certo limite. Il lettore deve fare secondo me un po’ di fatica, perché altrimenti diventa poco attento, poco ricettivo e qualsiasi cosa gli scivola addosso come acqua. Ma non bisogna costringerlo a una fatica eccessiva che gli tolga il piacere di leggere”. Queste parole di Ezio Sinigaglia, intervistato qualche anno fa da Giuseppe...CONTINUA...

Mikhail Dunya

Le Regine Rubate del Sinjar

A quattro anni di distanza dal quel tragico agosto 2014 in cui si compì il genocidio degli Yazidi, non sono molte le pubblicazioni che possiamo trovare sugli scaffali italiani per capire cosa accadde in quei giorni e qual è lo strascico ominoso che ancora tormenta questa piccola popolazione di lingua curda e di religione yazida. Ci aiutano l’ottimo Il genocidio degli Yazidi (Guerini e Associati) di Simone Zoppellaro o la traduzione della testimonianza di Nadia Murad, divenuta simbolo e ambasciatrice nel mondo del destino infame toccato alle giovani donne di questo popolo: L’Ultima...CONTINUA...

Premuda Corrado, Tranchesi Elsa

La Barcolana dei bambini

In barca con Elsa da Napoli a Trieste Elsa è una brava velista e disegnatrice napoletana, che decide di partecipare alla Barcolana, la famosa regata internazionale per barche a vela che si svolge a Trieste ogni autunno dal 1969. Si tratta di una manifestazione di grande successo e prestigio, molto attesa in città e assai seguita. Elsa, da Napoli, deve così mettersi in viaggio e circumnavigare parte dell'Italia, è un percorso a tratti impegnativo, ma lei non ha paura, perché conosce bene il mare...CONTINUA...

McEvoy Emma

Nella terra di nessuno

Avi è un ragazzo israeliano rinchiuso in una prigione nel deserto del Negev. Non ha commesso particolari delitti. E' stato arrestato perché rifiuta di servire l'esercito israeliano oltre i confini del 1967, nei territori occupati. "Dovrei essere a Gaza adesso, e attendere al mio servizio militare. Invece eccomi qui. Questo è l'evento più interessante da annotare sulla mia vita al momento". Dalla sua cella Avi scrive la storia dell'amico Saleem, un arabo israeliano conosciuto per caso su una minuscola spiaggia. Un'amicizia speciale che forse in molti non sarebbero capaci di capire né condividere...CONTINUA...

Precht Raoul

Kafka e il digiunatore

Digiunare è un'arte. E non vuole essere un elogio dell'anoressia, sia chiaro. Digiunare è un'arte in senso stretto. Meglio: è stata una forma d'arte in senso stretto. Soprattutto tra la metà dell'800 e i primi del '900. I digiunatori erano uomini e donne in grado di sfidare la fame per giorni e giorni, persone che del loro digiuno facevano mostra e vanto. La presenza di questi individui che rinunciavano al cibo attirava migliaia di persone e, se raggiungevano una discreta fama, potevano guadagnare anche parecchio. Come nel caso dell'italiano Giovanni...CONTINUA...

Pasanisi Fabrizio

Bert e il Mago

Bert è Bertolt Brecht. Il Mago è Thomas Mann. Sembra piuttosto arduo associare due artisti tanto diversi (se non addirittura ostili), eppure Pasanisi ha avuto l'intuito e la scaltrezza letteraria di creare per loro una biografia in parallelo. Lavoro magistrale e puntiglioso. Risultato evidente di letture amate e sedimentate nel tempo e del palese talento dell'autore: elementi che si manifestano luminosi nelle cinquecento e più pagine di "Bert e il Mago". Una lettura che mescola la vita all'arte ed entrambe alla storia. Un'opera notevole e di ragguardevole interesse che prende il via dal fatidico...CONTINUA...

Mingarelli Hubert

Un pasto in inverno

"Un pasto in inverno" somiglia più a una novella che a un romanzo. Si legge in un paio d'ore, a voler essere generosi. E' scritto in una lingua semplice e diretta e, per certi versi, sembra arrivare da un tempo lontano. Un tempo in cui i soldati raccoglievano le loro memorie, scrivevano episodi legati alla loro esperienza di guerra e di morte per non permettere al tempo di consumarla e dissolverla. Lo scenario che accoglie i pochi personaggi della storia è sempre essenziale e scarno, proprio come la scrittura di Mingarelli che, evidentemente, non ha bisogno di troppi dettagli per raccontare ciò...CONTINUA...

Di Giovan Paolo Roberto

Dossetti, il dovere della politica

A cento anni dalla nascita di Giuseppe Dossetti era inevitabile che vedessero la luce delle iniziative editoriali dedicate ad uno dei pochi personaggi che credo si possano meritare il titolo di “padre della Repubblica”. Dopo aver avuto tra le mani un libro dal taglio più accademico, ovvero il Dossetti secondo Paolo Pombeni, abbiamo letto con altrettanto interesse l’opera di Roberto Di Giovan Paolo che, in virtù della sua formazione culturale e politica, non ha nascosto affatto la particolare sintonia ideale e politica con quello che fu considerato l’antagonista di Alcide De Gasperi. Leggiamo fin...CONTINUA...

Vercel Roger

Tempesta

"Tempesta" (titolo originale "Remorques") viene presentato, in primis, come il libro che Primo Levi ha letto durante la sua ultima notte ad Auschwitz. È stato un medico greco in fuga dal lager a lasciarglielo. E Levi lo legge e lo rilegge per ore ed ore. D'altro canto è il primo libro che ha la possibilità di tenere tra le mani dopo un intero anno senza letture. Ma di questo importante momento della vita di Primo Levi e dei simboli che "Remorques" racchiude, ha diffusamente scritto Andrea Cortellessa nella nota critica al libro di Roger Vercel (leggibile, in versione ridotta, anche in CONTINUA...