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Nova Delphi
Il 15 aprile 1920, durante una rapina a un calzaturificio di South Braintree (Boston) perdono la vita due uomini, la guardia giurata Alessandro Berardelli e il portavalori Frederick Parmenter. Il 5 maggio Nicola Sacco (il cui vero nome era Ferdinando) e Bartolomeo Vanzetti, due italiani che fanno parte del movimento anarchico, vengono fermati su un tram dalla polizia. Il 31 maggio 1921 comincia il processo che vede imputati i due uomini, a Dedham. Il 14 luglio la sentenza: omicidio di primo grado, sedia elettrica nel Massachusetts di...CONTINUA...
Una struggente e appassionata testimonianza d'amore per il padre, un desiderio di riannodare le fila della propria vita, delle proprie origini, la ricerca di un dialogo: tutto questo e altro ancora c'é in queste lettere mai arrivate, create da Rosencof dopo l'esperienza durissima della prigionia per motivi politici nelle carceri uruguayane durante gli anni della dittatura.
Una parola viene in mente: appartenenza. Pur essendo...CONTINUA...
Una Madame Bovary creola. È così che Melania G. Mazzucco definisce Edna Pontellier, la protagonista de "Il risveglio". Ed è proprio a Madame Bovary che ho pensato costantemente leggendo il romanzo di Kate Chopin pubblicato nel 1899 ed ora incluso anche nella collana "Le Sfingi" di Nova Delphi. "Il risveglio", uscito proprio alla fine del secolo XIX, suscita immediatamente scalpore e scandalo. I critici lo stroncano senza alcuna pietà bollandolo come "morboso, malsano, indecente, volgare". Un romanzo che veicola messaggi deviati e velenosi soprattutto per le giovani generazioni. Un giudizio...CONTINUA...
In un periodo della storia italiana nel quale la politica ha davvero toccato il fondo, malgrado le speranze di tanti riposte nell’ennesimo salvatore della patria, e nel quale si fa sempre più fatica a capire cosa siano diventate la destra e la sinistra, nonostante tutto alcuni miti ancora resistono. Uno di questi è Enrico Berlinguer, che pure dopo la morte è stato rinnegato da molti dei suoi ex compagni di partito. In merito sono stati scritti diversi libri, alcuni anche ben motivati, e non ci sono state soltanto le affermazioni estemporanee del Fassino di turno, tanto per dire. Bisogna considerare...CONTINUA...
Il 12 dicembre 2011 una bomba è esplosa fuori dall'Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico. Pochi giorni più tardi è stato diffuso un comunicato col quale la "Celula Anarquista Revolucionaria Gabriella Segata Antolini/CARI-PGG" rivendicava la matrice dell'attentato. Un gruppo di anarchici messicani, dunque, è stato intitolato...CONTINUA...
GORRITI JUANA MANUELA – CUCINA ECLETTICA
“La casa è il santuario domestico; sua ara è il focolare; sacerdotessa e naturale custode, la donna. Lei, e solo lei, sa inventare quelle delizie che fanno della tavola un incanto, suggerendo a Brantôme il consiglio dato alla principessa che gli domandava come fare per tenersi stretto lo sposo: -prendetelo per...CONTINUA...
Mauricio Rosencof porta sulle spalle una storia pesante. Fondatore della Gioventù Comunista Uruguaiana prima e dirigente del movimento Tupamaros (Movimento di Liberazione Nazionale Uruguaiano) poi, venne arrestato nel 1972 e tenuto in isolamento per undici anni a partire dal 1973. Rinchiuso, torturato, vessato, straziato dai suoi carcerieri: ostaggio della dittatura militare. Fu liberato solo nel 1985. Non so come abbia potuto restare vivo so che in questo libro, "Sala 8", ha portato grosse porzioni di quel supplizio. Difficile narrare l'inenarrabile, però Rosencof ci prova e ci riesce. Come? Combinando...CONTINUA...
“Signore, dice, devo confessarvi che non sono, che non sono mai stato……”. Così Amir Ali, uno dei protagonisti dell’ultima opera di Tabish Khair, il presunto thug del titolo, che poi non va oltre la sua confessione ma forse svela al lettore una volta per tutte il grande inganno del quale è primo responsabile. Forse. Scrivo “forse” perché Khair, autore indiano emergente, almeno da come l’ho potuto interpretare, ha costruito il suo romanzo come un gioco di specchi e, pur evitando una trama complessa o con un epilogo realmente a sorpresa, ha voluto disseminare le pagine del suo libro di sensazioni...CONTINUA...
“Un sogno chiamato rivoluzione” inizia da un pogrom, quello che si abbattè sulla comunità ebraica di Kishinev, in Russia, nel 1903. E ci imbattiamo immediatamente in un uomo, Shlomo Weizman, che corre disperatamente lungo le strade del quartiere ebraico per cercare di trarre in salvo sua nipote Chaya. E’ da questo drammatico evento che Filippo Manganaro parte per dare vita ad un appassionante romanzo nel quale sono sapientemente amalgamati eventi storici reali e storie di personaggi inventati, come Shlomo e Chaya. I due protagonisti, dopo...CONTINUA...
Ecco il romanzo di un'esordiente. L'autrice, Shubnum Khan, è nata in Sudafrica nel 1985 ed ha origini indiane. Il titolo originale del libro, pubblicato da Penguin Books nel 2010, è un molto più appropriato "Onion Tears". D'altro canto le cipolle sono un elemento fondamentale della storia, proprio come le lacrime.
Khadeejah Bibi Ballim è una donna dalla personalità forte e dedita prevalentemente all'arte culinaria. Appartiene alla seconda generazione di immigrati indiani giunti in Sud Africa: i suoi genitori erano giunti dall'India e si erano stabiliti a Bronkhorstspruit, cittadina non molto...CONTINUA...
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