Categoria: Letteratura

Ferrarese Lapo

Vecchi amici. Racconti horror

Sono undici i racconti che compongono la nuova opera di Lapo Ferrarese “Vecchi amici”: un libro breve per altrettanto brevi incursioni nell’incubo e nell’insolito, che per lo più non lasciano spazio ad un vero e proprio epilogo. Siamo dalle parti del cosiddetto finale aperto, molto in voga nei romanzi “di genere”: quelli che vengono definiti “squarci improvvisi su mondi ignoti” non si chiudono quindi in maniera compiuta e lasciano il lettore in un limbo di voluta incertezza. Probabilmente il modo migliore per dare forma all’irrazionale che non vuole spiegazioni e che si nutre appunto di incubi...CONTINUA...

Capecelatro Giuliano

Passeggiate d’autore

Nell’introduzione al suo libro Giuliano Capecelatro scrive che “saltabeccare di targa in targa, porgere un occhio a quelle iscrizioni che ricordano il soggiorno romano di personaggi illustri, la nascita o la residenza di chi vi era nato o solamente vi era vissuto, tentare una Spoon River della fama, non è che uno tra i mille e mille modi di ricomporre quel puzzle che è una città, che è particolarmente Roma” (pag. 11). Saltabeccare ma non troppo visto che l’ex inviato dell’Unità, cil suo “Passeggiate d’autore”, ci ha proposto quattro percorsi: da Piazza del Campidoglio a Piazza Farnese, da via dei...CONTINUA...

McEvoy Emma

Nella terra di nessuno

Avi è un ragazzo israeliano rinchiuso in una prigione nel deserto del Negev. Non ha commesso particolari delitti. E' stato arrestato perché rifiuta di servire l'esercito israeliano oltre i confini del 1967, nei territori occupati. "Dovrei essere a Gaza adesso, e attendere al mio servizio militare. Invece eccomi qui. Questo è l'evento più interessante da annotare sulla mia vita al momento". Dalla sua cella Avi scrive la storia dell'amico Saleem, un arabo israeliano conosciuto per caso su una minuscola spiaggia. Un'amicizia speciale che forse in molti non sarebbero capaci di capire né condividere...CONTINUA...

Bolognese Chiara

Piste di un naufragio. Cartografia di Roberto Bolaño

C’erano molti modi per scrivere una monografia su Roberto Bolaño, quello stesso che R.Brodsky, proprio nell’introduzione a “Piste di un naufragio”, ha presentato come un autore “inconfrontabile, di transizione, creatore di una funzione senza terra e come un pesce fuor d’acqua all’interno del paradosso della modernità liquida” (pag. 11). La ricercatrice universitaria Chiara Bolognese, col suo libro, è probabile abbia scelto la via più intelligente: un approfondimento dell’opera di Bolaño nel suo complesso che, senza cedere ad una sbrigativa divulgazione, ha il merito di non perdersi nell’autoreferenzialità...CONTINUA...

Meotti Giulio

Ebrei contro Israele

Andrea Consonni, nel regalarmi "Ebrei contro Israele", è stato previdente: "Meotti non è propriamente amato a sinistra", mi ha scritto. Non conosco Meotti quindi, dopo aver letto il suo ultimo libro, ho deciso di fare qualche ricerca in Rete per capire chi sia. Nato ad Arezzo, laureato in Filosofia, giornalista de "Il Foglio" dal 2003, autore di alcuni libri, curatore di un sito personale in cui scrive solo in inglese, non ebreo, strenuo difensore delle politiche di Israele, sembra occupare posizioni ultraconservatrici e, giusto per aggiungere un pizzico di pepe al tutto, non molto tempo...CONTINUA...

Finiguerra Domenico

8 mq al secondo. Salvare l’Italia dall’asfalto e dal cemento

I numeri che Domenico Finiguerra ci ha presentato in questo suo breve ed essenziale opuscolo – pamphlet edito dalla EMI non si sono limitati agli 8 mq al secondo del titolo, ovvero il ritmo di cementificazione che ha già trasformato l’Italia dal “bel paese” in qualcosa di molto meno bello. L’ex sindaco di Cassinetta di Lugagnano, dati in mano, ha ricordato l’incremento impressionante del soil sealing (consumo del suolo) dal dopoguerra a oggi: ad esempio, a fronte di una media UE del 4,3%, il nostro territorio presenta una percentuale di suolo impermeabilizzato del 7,5%; per non parlare poi della...CONTINUA...

Chopin Kate

Il risveglio

Una Madame Bovary creola. È così che Melania G. Mazzucco definisce Edna Pontellier, la protagonista de "Il risveglio". Ed è proprio a Madame Bovary che ho pensato costantemente leggendo il romanzo di Kate Chopin pubblicato nel 1899 ed ora incluso anche nella collana "Le Sfingi" di Nova Delphi. "Il risveglio", uscito proprio alla fine del secolo XIX, suscita immediatamente scalpore e scandalo. I critici lo stroncano senza alcuna pietà bollandolo come "morboso, malsano, indecente, volgare". Un romanzo che veicola messaggi deviati e velenosi soprattutto per le giovani generazioni. Un giudizio...CONTINUA...

London Jack

Quel diavolo di John Barleycorn. Memorie di un bevitore

“Ovunque la vita scorresse libera e grandiosa, gli uomini bevevano. Romanzo e Avventura sembravano sempre in giro a braccetto con John Barleycorn. Per conoscere i primi due, dovevo per forza di cose conoscere il terzo” (pag.49). E da quanto ci ha raccontato Jack London nella sua autobiografia “alcolica”, ovvero le “Memorie di un bevitore” pubblicate per la prima volta nel 1913, questa conoscenza col terzo incomodo è stata molto precoce, altrettanto contrastata ma mai venuta meno se non in periodi di reale solitudine. Chiaramente John Barleycorn, che tradotto dall’inglese significa “chicco d’orzo”...CONTINUA...

Longoni Davide

Il senso di Davide per la farina

Il senso di Davide per la farina” non è propriamente la storia di un “piano B”, ma forse qualcosa di molto simile. Davide Longoni nasce in Brianza da una famiglia di panficatori ed ora è a tutti gli effetti un artigiano del pane. Si potrebbe pensare quindi che il nostro Longoni non abbia fatto altro che continuare la tradizione di famiglia e tanti saluti al “piano B”. In realtà non è così e il suo libro, in gran parte autobiografico, ce lo racconta: dopo una laurea in lettere, un impiego presso una prestigiosa agenzia di fotogiornalismo, ecco che l’assaggio di un pane diverso, fatto con lievito...CONTINUA...