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Lupi Gordiano

Storia del cinema horror italiano. da Mario Bava a Stefano Simone. Vol.1: Il Gotico

La prima domanda che è lecito porsi, e di conseguenza porre a Gordiano Lupi, scrittore, editore, giornalista e talent scout letterario di Piombino, è la seguente: ma c’era proprio bisogno di una storia del cinema horror italiano? Non bastano forse i generici dizionari di cinema che già sono sul mercato da anni? E poi, ancora: a chi interessa l’horror del tempo andato, quando di crudeltà ed efferatezze a buon mercato ne è piena la vita di tutti i giorni, con tanto di media ad amplificarne l’eco? Non bastano Avetrana o i deliri di sangue di qualche sedicente gruppuscolo...CONTINUA...

Franzen Jonathan

Le correzioni

Ho una certa, nemmeno poi tanto piccola, titubanza di fronte ai romanzi degli scrittori di cui mi parlano in troppi. Una titubanza che si fa incertezza quando gli scrittori di cui mi parlano in troppi sono americani. Franzen non ha fatto eccezione.  Per mesi ho spostato il suo libro in fondo alla torre dei libri da leggere ma ora sono felice di aver letto (finalmente!) “Le correzioni”. La narrazione, come mi aspettavo, riluce di un'abbondanza tipicamente a stelle e strisce. Una ricchezza di dettagli, di antefatti e di premesse che, lo confesso, tende a sfinirmi. A Franzen, come a molti suoi...CONTINUA...

McGrath Patrick

Grottesco

Grottesco: "delle figure che fanno ridere offendendo o contraffacendo la natura in maniera bizzarra". Sir Hugo Coal ci fa capire fin da subito di essere un uomo ormai ridotto allo stato vegetativo. Cosa sia accaduto al suo corpo, però, verremo a saperlo a tempo debito. Nel frattempo ci rendiamo conto che la sua mente e la sua lingua funzionano benissimo visto che sa intrattenerci raccontando molti altri accadimenti. In primis la sua smodata passione per le ossa: sir Hugo è un paleontologo dilettante ma è anche, o soprattutto, un ricco signore nato da una agiata famiglia inglese. Salta...CONTINUA...

Chialà Sabino

Silenzi

“Silenzi”. Al plurale, ad indicare come esistano diversi tipi di silenzio, alcuni davvero mortiferi e pericolosi. Il breve libro di Sabino Chialà, monaco di Bose e studioso di ebraico e di siriaco, vuole essere insieme un invito alla riflessione e una provocazione. Niente risposte preconfezionate e ricette pronte per l’uso, niente facili elogi del silenzio, tentazione frequente specie in ambito monastico, solo un’offerta di approfondimento e l’invito, per ciascuno, a discernere la qualità del...CONTINUA...

Antonielli Sergio

Il campo 29

Ci sono porzioni di vita che, parafrasando Seneca, non sono vita, ma tempo. La vita di Massimo Venturi, il personaggio principale e voce narrante de "Il campo 29", dopo essere stato catturato in Africa e condotto prigioniero ai piedi dell'Himalaya, è divenuta essenzialmente tempo. Tempo da ammazzare, da annientare, da riempire in qualche modo e con qualche occupazione. Non tutti sanno (nemmeno io sapevo) che durante la Seconda Guerra Mondiale circa 10mila soldati ed ufficiali italiani vennero catturati dagli Inglesi e portati, dopo un lungo viaggio su navi fatiscenti e maleodoranti, in campi...CONTINUA...

Di Giovan Paolo Roberto, Fabretti Piero

I papi, la Chiesa e la pace

Non deve essere stato facile per Roberto Di Giovan Paolo e Pietro Fabretti, i due autori di “I papi, la Chiesa e la pace”, scrivere un libro che è sintesi del magistero in materia di pace della Chiesa degli ultimi settanta anni. Da Pio XII a Benedetto XVI i documenti che hanno trattato questo tema sono innumerevoli, tra discorsi, encicliche, messaggi, lettere pastorali, e un profano (termine che in argomento si adatta benissimo) si potrebbe ritrovare perso in una mole di parole oltretutto spesso male interpretate con apparenti o reali ripetizioni e sottili distinguo. Ce ne siamo resti conto nel...CONTINUA...

Sang-soo Im

The Housemaid

Sempre presente nelle rassegne festivaliere degli ultimi anni, il cinema coreano sembra essersi specializzato in storie di vendetta, sovente truce ed efferata, generata da ingiustizie palesi perpetrate ai danni di chi è apparentemente destinato a non potersi difendere in alcun modo. Anche The Housemaid, di Im Sang-soo, presentato a Cannes e vincitore del Premio Speciale della Giuria al Courmayeur Noir in Festival, remake di uno dei film coreani più celebrati della storia, considerato dai critici un capolavoro della cinematografia orientale (l’omonimo The...CONTINUA...

Roveredo Pino

Capriole in salita

La prima edizione di "Capriole in salita" è stata pubblicata dalle Edizioni Lint, Trieste, nel 1996. Si tratta dell'opera di esordio di Pino Roveredo, scrittore che nel 2005, grazie a "Mandami a dire" è riuscito a conquistare il Premio Campiello. "Capriole in salita" è un racconto autobiografico, la cronaca di un lungo viaggio esistenziale che ha portato lo scrittore ad attraversare i territori sconfinati e desolanti dell'alcolismo e di tutte le aberranti conseguenze che l'abuso di alcol può comportare. Giuseppe (Pino) è nato da genitori sordomuti. Quando lui e suo fratello gemello Guerrino...CONTINUA...

Cavina Cristiano

I frutti dimenticati

A Casola Valsenio, il paese di Cavina, ogni anno, durante il terzo fine settimana di ottobre, viene organizzata la Festa dei Frutti Dimenticati. Lì è possibile trovare dei prodotti, al naturale o lavorati, che il mercato tradizionale ha scelto di bypassare per comodità o convenienza. Sono frutti antichi, preziosi, rari, faticosi da coltivare e poco remunerativi. Per questo è facile perderne le tracce: azzeruole, giuggiole, pere volpine, cotogne, mele della rosa, sorbe, corbezzoli, nespole. Con un parallelismo semplice ed efficace Cavina si associa ai frutti dimenticati. Lui, nato da un padre...CONTINUA...

Casadio Nevio

Nel silenzio un canto

Dopo tanti anni come inviato speciale per la televisione, per forza di cose ci sono episodi, incontri, storie che rimangono più che mai presenti nella memoria e rappresentano al meglio il significato del proprio mestiere. In tempo di velinari e zelanti operatori nel campo della disinformazione di massa fa sempre piacere leggere delle cronache che ti riportano con i piedi in terra e mostrano la realtà così com’è; anche nella sua veste più tragica e priva di consolazioni. “Nel silenzio un canto” spazia da Alda Merini alle fabbriche di abbigliamento in Albania: nessun argomento principe raccontato...CONTINUA...