Categoria: Giuntina

Spizzichino Giulia

La farfalla impazzita. Dalle Fosse Ardeatine al Processo Priebke

Quando ho visitato il Mausoleo delle Fosse Ardeatine, qualche anno fa, c'era un sole splendente. Sembrava tutto nella norma, prima di entrare. Poi, una volta arrivata all'interno degli spazi che ricordano e accolgono i resti delle vittime di quell'eccidio efferato, dopo aver camminato lungo le gallerie delle Fosse, dopo essere rimasta in raccoglimento di fronte all'incavo nel quale sono state trucidati e nascosti i corpi di 335 persone,...CONTINUA...

TAOBUK Taormina International Book Festival dal 21 al 25 giugno 2019

Torna, dal 21 al 25 giugno 2019, con la sua nona edizione Taobuk - Taormina International Book Festival, ideato e diretto da Antonella Ferrara: cinque giorni dove la letteratura incontra il cinema, l’arte, l’attualità e la memoria, passando per la musica e la grande cucina, riempiendo di parole, fascinazioni e ricordi i più bei luoghi della città. Si riconferma come ogni anno ricchissimo di appuntamenti il programma...CONTINUA...

Attenberg Jami

Santa Mazie

Pare che Mazie sia esistita davvero. Pare che non fosse una Santa in senso canonico ma che sia stata per anni una presenza benevola e caritatevole. Pare che all'inizio a raccontare la storia di Mazie dovesse essere un certo Phillip Tekwerk ma, alla fine, un articolo su Mazie uscì sul New Yorker e venne scritto da CONTINUA...

Attenberg Jami

Da grande

Un'amica, certo. Anche una figlia, una sorella e una zia. Un'identità apparentemente definita solo rispetto a qualche altro vivente. Ma dentro di sé Andrea, la protagonista del bel romanzo della Attenberg, si racconta una verità silenziosa e suprema: "Sono sola. Sono un'ex artista. Sono un'urlatrice a letto. Sono il capitano di una nave che affonda che è la mia carne". L'analista che ha di fronte l'osserva e pare accontentarsi della superficie che Andrea va esponendo. In effetti Andrea, la quarantenne che, in prima persona, ci parla di sé per mezzo di un ininterrotto flusso...CONTINUA...

Ciampi Paolo

Un nome

Un nome in realtà è il nome di Enrica Calabresi ma è anche il nome di tutte quelle persone sparite e dimenticate durante la tragedia della Shoah. Uomini, donne e bambini normali, comuni, qualunque annientati e persi nei campi di sterminio e di cui non resta nulla, nemmeno il ricordo. Eppure Enrica Calabresi, grazie all'opera di Paolo Ciampi, riesce a riemergere dai fumi di un tempo disperso riacquistando dignità e bellezza. "Enrica Calabresi, zoologa. Nessuna strada porta oggi il suo nome. Non c'è lapide che la ricordi...CONTINUA...

Rinaldi Niccolò

Shoah, Ruanda. Due lezioni parallele

“Shoah, Ruanda” è un piccolo libro, dalle dimensioni quasi di un opuscolo, ma con contenuti tali da consentire qualche risposta ad interrogativi tutt’altro che retorici. Scriveva Primo Levi nel suo “I sommersi e i salvati”: “E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. Può accadere, e dappertutto. Occorre quindi affinare i nostri sensi, diffidare degli incantatori, da quelli che dicono belle parole non sostenute da buone ragioni”. E difatti appena venti anni fa il “mai più”, monito del dopo Shoah, è stato messo pesantemente in discussione dall’ennesimo...CONTINUA...