Colpo di fulmine della giuria all’ultimo Festival di Cannes, Lo Zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti è stata una delle più sorprendenti Palma d’Oro degli ultimi anni. La visionaria parabola filmata dal thailandese Apichatpong Weerasethakul ha stregato soprattutto il presidente della giuria, Tim Burton, che ha trovato nel cinema del regista orientale quegli elementi cari alla propria poetica cinematografica, come la disposizione all’indagine, rappresentata in modo fiabesco, di un mondo popolato da strani personaggi,nella quale confinano vita...CONTINUA...
Il libro, pubblicato nel 2007 quale sintesi e aggiornamento dei precedenti “Bravi ragazzi” e “Lo chiamavano Impunità”, ripercorre passo passo le complesse vicende dei casi Sme-Ariosto, Mondadori, Imi-Sir ed altri, diversamente conosciuti come processi “toghe sporche”.
Vicende processuali che, come sanno coloro ancora in grado di distinguere l’informazione dalla propaganda, si intersecano con prescrizioni spacciate per assoluzioni e leggi ad personam emanate con una solerzia ed una tale mancanza di opposizione che a buon grado si potrebbero definire “ad castam”. Leggi che – per tanti inutile ribadirlo...CONTINUA...
Tre diversi aspetti della vita del poeta Allen Ginsberg, artista di punta (insieme a Jack Kerouac) di quel rivoluzionario movimento che prese il nome di beat generation, si intrecciano in Howl (Urlo), pellicola scritta e diretta da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, già autori di documentari apprezzati in ambienti libertari e nei circuiti del cinema indipendente. Da fine agosto nelle sale italiane (distribuzione curiosa, perché negli States esce il 24 settembre), Howl arriva direttamente dal Sundance Film Festival, dopo aver...CONTINUA...
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