Risultati della Ricerca: Travaglio Marco

Travaglio Marco

Ad personam

“Qualche giorno dopo la dalemiana Anna Finocchiaro verrà sorpresa da un cronista de L’espresso mentre si scusa con l’onorevole avvocato Ghedini, che le chiede un atteggiamento morbido, senza ostruzionismi, sulla Cirami: «Cercate di capire i nostri problemi…a partire dai girotondi». Una frase che la dice lunga sulla voglia del centrosinistra di fare opposizione” (pag. 221). Una frase che ne ricorda anche altre tipo “non alziamo i toni altrimenti si favorisce Berlusconi”, oppure “opporsi in questo modo è controproducente” e via dicendo. L’episodio, uno dei tanti che troviamo nel libro di Travaglio...CONTINUA...

Travaglio Marco

BerlusMonti

“BerlusMonti” segue a ruota “Colti sul Fatto”  quale raccolta pressoché giornaliera dei corsivi di Travaglio apparsi sul Fatto tra il 2010 e il 2012: in sostanza la cronistoria dell’Italia recente, da quella  berlusconiana conclamata a quella apparentemente de-berlusconizzata. Perché “apparentemente” lo sappiamo in molti ma Travaglio con i suoi editoriali ce lo ha rammentato sempre molto bene e, come suo solito, senza fare sconti a nessuno. “BerlusMonti” questa volta non ha avuto necessità di una prefazione: in coerente continuità col precedente  vale sempre quanto scritto da Barbara Spinelli...CONTINUA...

Travaglio Marco

Bugiardi senza gloria

“Travaglio semina odio e violenza”: così parlò Matteo Renzi, il capo di un piccolo partito ultimamente  ribattezzato “Italia Saudita”. Adesso poi con la pubblicazione di “Bugiardi senza gloria” non osiamo pensare cosa potrebbe accadere. Di sicuro il libro, anche senza averlo letto, farà imbestialire i tanti rivali di Travaglio. In effetti conosciamo bene la sua fama di spietato “giustizialista” che lo contrappone ai tanti giornalisti “garantisti” dei più noti quotidiani. Usiamo le virgolette perché in questo campo le definizioni sono le più varie: c’è chi considera il giustizialista un feroce...CONTINUA...

Travaglio Marco

Colti sul Fatto

Se non ricordo male in una delle sue ultime interviste Giorgio Bocca, ispido da par suo, ha avuto parole tutt’altro che benevole  nei confronti di Marco Travaglio: troppi editoriali non sarebbero stati indice di serietà. Non entro nel merito della maggiore o minore serietà di un giornalista prolifico e onnipresente sulle pagine di un quotidiano, non fosse altro che mi sfugge la logica della diatriba. Più interessante semmai è cogliere, anche grazie a libri come “Colti sul fatto”, il ruolo del tutto peculiare di Travaglio nel panorama giornalistico italiano. Fondatore, insieme a Padellaro, del “Fatto...CONTINUA...

Travaglio Marco

Il Santo

“Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli”. Così la pensava Erasmo da Rotterdam circa sei secoli fa. E fin qui niente di strano; anzi. Ai nostri giorni semmai il problema che si è posto Marco Travaglio – e molti di noi, non precisamente simpatizzanti del defunto Silvio Berlusconi – è proprio l’auspicata imitazione di un personaggio che, malgrado appunto l’attuale santificazione, non si può proprio definire un “santo”. È evidente che ancora oggi ci sono tanti italiani che considerano S.B. un esempio di rettitudine e di buongoverno, come altrettanti aderiscono all’idea di Montanelli “è un...CONTINUA...

Travaglio Marco

Indro: il 900

“Una sera andai a cena a Bagutta e intorno a me si creò il vuoto: vecchi amici (almeno tali li credevo) voltavano la faccia dall’altra per non salutarmi, facevano finta di non vedermi o di non conoscermi […] E il bello è che oggi quei signori stanno tutti con Berlusconi. Danno lezioni di anticomunismo: bella forza, oggi che non si rischia più nulla” (pp.198). “Se penso che la destra è Berlusconi, ho sbagliato tutto nella vita. Io sono un liberale, ma non come lui. Io sono un cornuto della destra. Ho sposato una moglie puttana sposando la destra, questa è la verità” (pp.282). Queste parole, scelte...CONTINUA...

Travaglio Marco

Israele e i palestinesi in poche parole

Ludovico Antonio Muratori scrisse che “lo spirito della parzialità o dell'avversione troppo sovente guida la mano de gli storici”. Ce ne siamo accorti più volte. Quindi ci voleva giusto un giornalista di professione come Marco Travaglio, seppur laureato in storia, per tentare di fare un minimo di chiarezza sulle reali origini del conflitto Israele-Palestina; mentre intanto – purtroppo anche col contributo di storici accademici – sembra che, invece di ragionare, capire, informarsi, ci si debba necessariamente arruolare, vuoi tra le fila dei filo-israeliani senza se e senza ma, vuoi tra le fila dei...CONTINUA...

Travaglio Marco

La scomparsa dei fatti

"I fatti separati dalle opinioni. Era il motto del mitico Panorama di Lamberto Sechi, inventore di grandi giornali e grandi giornalisti. Poi, col tempo, quel motto è caduto in prescrizione, soppiantato da un altro decisamente più pratico: "Niente fatti, solo opinioni". I primi non devono disturbare le seconde. Senza fatti, si può sostenere tutto e il contrario di tutto. Con i fatti, no" (pag. 1). "Oggi sono spesso le opinioni a trasformarsi in fatti". Già l'incipit dalla premessa al libro ci fa capire dove Travaglio andrà a parare: "La scomparsa dei fatti" è un'ampia parafrasi di queste prime...CONTINUA...

Travaglio Marco

Montanelli e il cavaliere

Certo, per un direttore di giornale, avere sottomano un Travaglio, che su qualsiasi protagonista, comprimario e figurante della vita politica italiana è pronto a fornirti su due piedi una istruttoria rifinita nel minimo dettaglio è un bel conforto. Ma anche una bella inquietudine. Il giorno in cui gli chiesi se in quel suo archivio, in cui non consente a nessuno di ficcare il naso, ci fosse anche un fascicolo intitolato al mio nome, Marco cambiò discorso" (dalla prefazione di I.M. al "Il pollaio delle libertà" - Vallecchi 1995). Su una cosa sia gli estimatori che i detrattori di Marco Travaglio...CONTINUA...

Travaglio Marco

Per chi suona la banana

A volte basta la lettura di poche righe per non farci pentire dell’acquisto di un libro: “Spazia con la stessa incompetenza su tutti gli argomenti dello scibile umano” (pag. 101). Quale lettore del Corriere della Sera mi sono sempre chiesto perché mai al prof. Angel Whitebread, autore di editoriali fotocopia, pieni di impegnativi quanto evanescenti concetti come liberalismo, riformismo, per lo più fossero risparmiate le repliche di tutti coloro i quali, ancora non del tutto svincolati dalla realtà, dovevano aver pur chiaro quanti racconti surreali venivano scritti e spacciati per analisi competenti...CONTINUA...

Travaglio Marco

Silenzio si ruba

Sul blog di Beppe Grillo, fino a pochi mesi fa, ogni lunedì appariva Marco Travaglio con la sua rubrica video “Passaparola”, nella quale il giornalista torinese, da par suo, faceva il punto sugli scandali, sui ladri e sul groviglio di troie, troioni e parassiti insediati nelle Istituzioni della Repubblica. Collaborazione poi terminata ufficialmente per i troppi impegni di Travaglio, anche se per alcuni malfidati questo abbandono è da mettersi in relazione alle intemperanze di Grillo che aveva litigato con Sonia Alfano e De Magistris e per di più aveva tacciato "Il Fatto" di essere un residuato...CONTINUA...

Travaglio Marco

Slurp. Dizionario delle lingue italiane. Lecchini, cortigiani e penne alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinati

Marco Travaglio negli anni si è costruito una fama sinistra, soprattutto presso gran parte della classe politica e dei cosiddetti giornalisti: giustizialista, manettaro, il Lavrenty Beria de noantri (copyright Sergio Staino). Tutte cordialità che però spesso dimenticano una caratteristica professionale che invece Indro Montanelli riconobbe in tempi non sospetti: " Il giorno in cui gli chiesi se in quel suo archivio, in cui non consente a nessuno di ficcare il naso, ci fosse anche un fascicolo intitolato al mio nome, Marco cambiò discorso". C'era molta ironia in queste affermazioni del giornalista...CONTINUA...