Risultati della Ricerca:

Vergnani Claudio

I Vivi, i Morti e gli Altri

Dopo la trilogia vampirica di “Il 18° vampiro”, “Il 36° Giusto” e “L’ora più buia”, Claudio Vergnani, rimanendo nei confini dell’horror ed anzi rilanciando con un argomento se possibile ancor più tenebroso, è tornato a pubblicare sempre per la Gargoyle, la casa editrice romana che lo ha scoperto e fatto conoscere al grande pubblico. E’ la volta di “I Vivi, i Morti e gli Altri”, dove gli “altri” – facile intuirlo – sono gli zombi, ma, come scopriremo alla fine del romanzo, forse non soltanto loro. L’horror di Vergnani vive di atmosfere vicine a noi ed anche questa storia è ambientata in un’Italia...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

La storia della mafia

Leonardo Sciascia ha scritto "La storia della mafia" nel 1972. Nello stesso anno il breve saggio fu pubblicato nella rivista "Storia illustrata". E' stato ripresentato nel 1976 su "Libération" e, più tardi, nel 1986, è stato incluso nel libro di Fabrizio Calvi "La vita quotidiana della mafia dal 1950 ad oggi". Da quel momento de "La storia della mafia" non si hanno più notizie. Fino al 2013, almeno: la rediviva casa editrice Barion, marchio editoriale nato tra le due Guerre e rilevato, negli anni sessanta, da Ugo Mursia, ha recuperato l'interessante scritto di Sciascia e lo ha riportato alla luce...CONTINUA...

Carroll Rory

Storia segreta di Hugo Chávez. El comandante

“Quando si allontana rilassato insieme alla guardia del corpo costituita da ufficiali decorati e intimi amici, sono sopraffatto dalla sensazione di aver appena viaggiato e chiacchierato amabilmente con due uomini che sono l’uno l’opposto dell’altro. Uno a cui i capricci del destino hanno dato la possibilità di salvare il proprio paese. L’altro, un illusionista, che potrebbe passare alla storia semplicemente come l’ennesimo despota” (pag. 13). Così nel prologo vengono riportate le parole di García Márquez: il grande scrittore aveva incontrato Chávez nel 1999 durante un viaggio di ritorno da Cuba...CONTINUA...

Banti Anna

Artemisia

Il mio primo contatto con Artemisia Gentileschi è avvenuto poco tempo fa con "Artemisia" di Alexandra Lapierre. Ed "Artemisia" si intitola anche il romanzo di Anna Banti. Un libro che ha avuto un destino difficile, considerando che la prima stesura è andata distrutta nel 1944 durante un bombardamento su Firenze. La Banti recupera la memoria della sua Artemisia nell'estate del 1944 e ci lavora fino all'estate del 1947. Poi il libro viene finalmente pubblicato. L'Artemisia della Banti ha poco in comune con l'Artemisia della Lapierre. Forse perché gli occhi della Banti hanno voluto soffermarsi sugli...CONTINUA...

Bertorelli Toni

L’effetto del jazz

Se ci fate caso non sono pochi i libri presenti nei cataloghi dove l’autore è un noto artista o attore. Facile che, con occhio attento al business, queste pubblicazioni risultino spesso specchietti per le allodole, soprattutto se si tratta di guide pratiche o autobiografie che di fatto sono biografie approvate. Ma non possiamo nemmeno generalizzare e può davvero capitare di imbatterci in qualcosa che si coglie essere frutto di un’autentica passione per la letteratura e non mero strumento pubblicitario e commerciale. E’ probabilmente il caso di Toni Bertorelli, abile attore cinematografico e teatrale...CONTINUA...

Hack Margherita

Hack! Come io vedo il mondo

Leggere questo libro è proprio come sentir parlare la Hack. Scorrendo le righe si ha quasi la sensazione di percepire il suo spiccato accento toscano, l'incedere della sua voce e persino l'accenno a qualche sorriso. Perché "Hack! Come io vedo il mondo" non ha alcuna velleità letteraria e sembra scritto di getto, mescolando appunti ed interviste, riflessioni e note personali. Qualcuno lo definisce un saggio, a me è sembrato più una sorta di zibaldone personale in cui Margherita Hack, nota in tutto il mondo per i suoi studi di astronomia, racconta di sé, della sua giovinezza, dei suoi studi, delle...CONTINUA...

Verne Jules

Il castello in Transilvania

La biografia di Jules Verne ci racconta che dopo il 1886 il grande scrittore francese visse anni difficili, caratterizzati da lutti e da una serie infinita di problemi: amarezze che forse contribuirono alla stesura di romanzi con caratteristiche più cupe o quanto meno più “gotiche”. Di certo non così consigliabili ai giovani lettori come potevano essere le sue precedenti e più celebri opere tipo “Viaggio al centro della Terra”, “Dalla Terra alla Luna”, “Ventimila leghe sotto i mari”. Le edizioni Piano B di Prato hanno quindi pensato bene di andare a scovare un romanzo scritto in questo periodo...CONTINUA...

Rusconi Roberto

Il gran rifiuto. Perché un papa si dimette

"Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del...CONTINUA...

Lapierre Alexandra

Artemisia

Amo molto le storie al femminile. E amo soprattutto quelle storie al femminile che consentono di scoprire, o riscoprire, figure che il tempo ha un po' sgranato fino quasi a rendere invisibili. Alexandra Lapierre ha scritto un libro importante e ben strutturato che racconta la vita di una delle pittrici più importanti della storia dell'arte italiana: Artemisia Gentileschi. Un libro che sa essere, contemporaneamente e seguendo un equilibrio impeccabile, romanzo, saggio e biografia. L'abilità della Lapierre sta nell'essere riuscita a raccontare la vita, le opere, il pensiero e le inquietudini di Artemisia...CONTINUA...

Yehoshua Abraham

Ebreo, israeliano, sionista: concetti da precisare

“Parla poco e ascolta assai, e giammai non fallirai”. Un proverbio come questo dovrebbe rappresentare “il buon senso de’ popoli condensato” (Niccolò Tommaseo). Questa la teoria. La pratica ci dice ben altro, soprattutto quando l’argomento investe passioni politiche o antiche e sempre verdi idiosincrasie. Alcuni esempi, dove le parole in libertà abbondano senza incontrare il buon senso, ce li ha ricordati Abraham B. Yehoshua col suo “Ebreo, israeliano, sionista: concetti da precisare”. Molti di voi avranno letto, ascoltato, discusso in occasione di celebrazioni quali la Giornata della Memoria del...CONTINUA...