Categoria: thriller

Correnti Dario

Nostalgia Del Sangue

Ci sono tanti aspetti positivi di questo libro ma il migliore è forse il titolo, innanzitutto perché attira l’attenzione e in secondo luogo perché trova una bellissima spiegazione nella trama: si tratta infatti di un particolare sentimento che colpisce uno dei protagonisti, il giornalista di cronaca nera Marco Besana, ormai sulla soglia dei sessant’anni e della pensione, impaurito dalla nostalgia che pensa proverà del suo lavoro, dove il sangue è un elemento onnipresente. Ad affiancarlo nel ruolo di protagonista c’è Ilaria Piatti, stagista della redazione ormai in scadenza di contratto, talmente...CONTINUA...

Eliselle

Il colore della nebbia

Secondo Jacopo De Michelis, un editor che di letteratura poliziesca se ne intende,  il “noir” si caratterizza per “l’attitudine a sondare le pulsioni più oscure che si agitano nelle mente umana”: un genere che tende ad “elaborare una concezione morale di fondo molto più complessa e problematica di quella su cui si regge il giallo: i confini tra bene e male diventano labili e sfuggenti, si confondono a tal punto che nel noir diventa difficile distinguere i buoni dai cattivi (i personaggi dei romanzi neri sono spesso figure lacerate, contraddittorie, moralmente ambigue). Un’altra peculiarità del...CONTINUA...

Grugni Paolo

L’odore acido di quei giorni

È stato lo stesso Paolo Grugni, in un'intervista di qualche anno fa, a definire “politico” il suo romanzo “L’odore acido di quei giorni”. È vero che il racconto si sviluppa come un thriller, ma l’ambientazione, il 1977, i personaggi, il torbido legame, subito evidenziato, tra un presente di corruzione e un passato di violenza e repressione, ci confermano che non si può prescindere dal termine “politico”. Grugni, per sua stessa ammissione, ha...CONTINUA...

Di Dio Diego

Fore Morra

Devo cominciare questa recensione premettendo che l'opera di cui tratterò è stata scritta da un autore che mi ha insegnato e mi sta insegnando molto sul mondo della letteratura... E che nonostante ciò voglio impegnarmi a parlare di "Fore Morra" non da allieva, ma in modo imparziale. Come se fossi un personaggio del libro, e al pari dei protagonisti potessi contare solo sulla fredda lucidità per portare a termine il mio compito. L'ultimo thriller di Diego Di Dio racconta infatti le disavventure di due killer professionisti, un uomo e una donna...CONTINUA...

Autori Vari

Neronovecento

Non è affatto difficile scrivere una recensione, tanto più su di un libro del quale hai colto gli aspetti positivi. Lo può diventare quando ti rendi conto che molto di quello poi che ti viene naturale mettere nero su bianco, di fatto, è già stato pubblicato da altri. In particolare, nel caso di “Neronovecento” edito dalla giovanissima casa editrice Cordero, bisogna dare atto a Daniele Cambiaso, il curatore e autore dell’introduzione, di aver ottimamente sintetizzato l’opera e il significato di questa antologia noir. Quindi difficile possa aggiungere molto altro rispetto quanto contenuto nelle prime...CONTINUA...

Fusco Antonio

La pietà dell’acqua

Un anno dopo "Ogni giorno ha il suo male" Antonio Fusco, evidentemente soddisfatto del riscontro di pubblico e di critica, ha voluto riproporre le indagini del commissario Casabona, anche questa volta alle prese con un omicidio in quel di Valdenza. Una provincia toscana immaginaria soltanto per il nome, tra l'altro molto simile alla reale Valdelsa, che sembra avere molto a che fare con l'ambiente lavorativo dell'autore: ricordiamo, infatti, che Fusco è criminologo forense e dirigente della Squadra mobile della questura di Pistoia. Anche Bali, uno dei luoghi della vicenda, ricorda l'autentico lago...CONTINUA...

Boyne John

La casa dei fantasmi

"Londra, 1867 - Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens" (pag. 9): così l'incipit risoluto di "La casa dei fantasmi", romanzo di John Boyne pubblicato per i tipi di Rizzoli. Chi scrive, come in una sorta di diario, è la giovane Eliza Caine, ventuno anni, e secondo i canoni del tempo, già in età di marito. La ragazza, che si sente bruttina e sgraziata, vive col padre, un bizzarro entomologo, che oltretutto è appassionato dell'opera di Charles Dickens; e quando giunge la notizia che il celebre scrittore sarà in una sala di Knightsbridge per tenere una pubblica lettura, il signor Caine...CONTINUA...

Vergnani Claudio

La sentinella

In una recente intervista a “L’Indro” Claudio Vergnani ha negato che il suo ultimo romanzo sia un vero e proprio horror e ha preferito definirlo una sorta di thriller. Probabile non sia nemmeno il caso di addentrarci in definizioni che, come sappiamo, lasciano spesso il tempo che trovano, ma è anche vero che la parola distopia nel caso della “Sentinella” ci sta bene, salvo dover fare una precisazione: Vergnani ha immaginato un mondo futuro in piena decomposizione fisica e morale che però non si è ridotto in quelle condizioni per opera di una consapevole malvagità. Dopo una crisi devastante, che...CONTINUA...

Dobbs Michael

House Of Cards 3. Atto finale

Atto finale della trilogia dedicata allo spietato Francis Urquhart, “House of cards 3” ci ha confermato che la parola “ispirazione” può assumere molti significati. Difatti il serial televisivo prodotto da Beau Willimon, a sua volta adattamento dall’omonima miniserie della BBC, ha sicuramente a che fare con i romanzi di Michael Dobbs, ma non rappresenta certo una trasposizione fedele di quanto pubblicato a partire dai primi anni ’90. Oltretutto l’epilogo della trilogia letteraria appare incompatibile con l’annunciata quarta stagione del serial; per non parlare del fatto che la malefica creatura...CONTINUA...

Poldelmengo Luca

Nel posto sbagliato

Se per distopia intendiamo la rappresentazione di una società “indesiderabile sotto tutti i punti di vista”, ambientata in un futuro prossimo o in un presente alternativo, allora nel romanzo di Luca Poldemengo di questi elementi indesiderabili ne troviamo davvero tanti; ad iniziare dai personaggi che tirano le fila della vicenda, non classificabili semplicemente in buoni e cattivi, meglio in disturbati e disturbanti. Possiamo intuire quindi che il “posto sbagliato” del titolo non è soltanto riferito ai poveri disgraziati che scopriremo testimoni inconsapevoli...CONTINUA...