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Rebustini Ivano

Specchi opposti. Lucio Battisti. Gli anni con Panella

In nessun luogo andai / Per niente ti pensai / E nulla ti mandai / Per mio ricordo / Sul bordo m’affacciai / d’abissi belli assai / Su un dolce tedio a sdraio amore ti ignorai / Invece costeggiai / I lungomai Sono questi i primi versi, accompagnati da note assai più melodiche di quelle che risuoneranno nei giradischi due anni più tardi con L’apparenza, che sorpresero gli amanti di Lucio Battisti nell’oramai lontano 1986. Eppure non già ( eh già…) da qui si dovrebbe partire per individuare il punto di rottura...CONTINUA...

Chaplin Charlie

Luci della ribalta

Siamo sulla ribalta. L’artista è solo, le luci sono su di lui. Tutto ciò che cerca è un applauso. Siamo nel sogno, ma eravamo nella realtà, un tempo. Nella realtà di Calvero, grande del palcoscenico londinese ora in disgrazia, senza più un ruolo e, forse, senza più ispirazione. Dicevamo della ribalta, e del sogno: eccoli che arrivano gli applausi, alla fine; ecco che ridono, gli occhi dell’artista. Niente vale un applauso sincero, non esiste altra ragione di vita per un artista del palcoscenico. Ma la realtà improvvisamente si rabbuia, svaniscono i suoni delle risa. E con...CONTINUA...

Cronenberg David

La promessa dell’assassino (Eastern promises)

Dimenticatevi subito il titolo “all’italiana”, La promessa dell’assassino, davvero fuorviante, solita ottusità nostrana per invogliare alla visione gli spettatori di grana grossa. Dimenticatevi anche, ma non troppo, il Cronenberg disturbante e ipervisionario di Videodrome e La mosca, de Il Pasto Nudo e di Crash. Dimenticatevi di tante cose ma non scordatevi che l’ultimo Cronenberg è sempre Cronenberg, pur riaggiornato a temi e modalità espressive che si insinuano da differenti angolature sotto pelle rispetto...CONTINUA...

Van Sant Gus

Paranoid Park

"Rendimi il tempo della mia adolescenza, quando ancora non ero me stesso se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentavano la vita, quelle pene strazianti che pure adesso rimpiango. La mia giovinezza… Basta. Sappi rianimare in me la forza dell’odio, il potere dell’amore”. Quando Goethe, nel Faust, scrisse queste splendide parole immortali che racchiudono il senso dell’ età inquieta certamente non aveva idea di cosa sarebbero divenuti gli adolescenti del terzo millennio. E come avrebbe potuto? Lui che nel Werther...CONTINUA...

Pansa Giampaolo

I gendarmi della memoria

Se qualcuno poteva pensare ad un Pansa intimidito o quanto meno indisposto ad essere ancora oggetto delle furibonde polemiche contro i "revisionisti" della Resistenza, si è sbagliato di grosso. Com'è successo col precedente "La Grande Bugia", che seguiva a ruota "Il Sangue dei vinti" e si occupava delle storie meno nobili della guerra civile e dell'accanimento di storici e militanti politici nel negarle, anche contro ogni evidenza, con "I gendarmi della memoria" il giornalista prosegue, anch'egli accanito e cattivissimo, a replicare ai suoi detrattori. Il libro da un lato ripercorre l'esperienza...CONTINUA...

Miyazaki Goro

I racconti di Terramare

C’era un tempo in cui gli uomini vivevano in armonia con i draghi, in cui cielo e terra erano un regno unico di pace e prosperità. La serie Tales from Earthsea (I racconti di Terramare) ha consacrato Ursula K. Le Guin come una delle più grandi narratrici fantasy viventi ed ha ispirato il figlio del maestro giapponese dell’animazione Hayao Miyazaki nell’immaginare la sua prima opera cinematografica. Chiamarsi Miyazaki è un fardello non di poco conto se ci si vuol misurare entro i confini della medesima arte, allorché il quarantenne Goro decide proprio per il cinema...CONTINUA...

Gilliam Terry

L’esercito delle 12 scimmie

Nel 1962 esce in Francia un’affascinante breve pellicola (tra il corto e il mediometraggio: 29 minuti) di Chris Marker, La Jetée, nella quale il regista francese si avvale esclusivamente della voce fuori campo per narrare una storia in cui scorrono fotogrammi di un futuro post atomico davvero inquietante: “Questa è la storia di un uomo segnato da un’immagine di infanzia” – cosi Marker ci invita nei territori fanta-apocalittici immaginati, costruendo uno dei corti più visionari e angoscianti della storia del cinema...CONTINUA...

Némirovsky Irene

Il Ballo

Feroce e non premeditata è la vendetta che la quattordicenne Antoinette prepara per la madre Rosine, con la quale il rapporto è di alta conflittualità se non di odio vero e proprio. “Era una ragazzina di quattordici anni, lunga e magra con il volto pallido di quell’età, tanto smunto da apparire agli occhi degli adulti come una macchia rotonda e chiara, priva di lineamenti, le palpebre socchiuse, cerchiate, la boccuccia serrata…Quattordici anni, i seni che premono sotto l’abito stretto da scolara, che feriscono e impacciano il corpo debole, infantile…i piedi grandi e quelle...CONTINUA...

Némirovsky Irene

David Golder

David Golder è un uomo d’affari ebreo d’origini russe, residente in Francia, ricchissimo e potente, spietato e senza scrupoli tanto da causare il suicidio del suo socio Marcus, col quale il sodalizio durava da ventisei anni. Il suo stesso cognome sembra essere un omen: Golder- gold- oro. Durante la sua vita ha pensato solo al denaro e agli affari “divinità terribile” e ha dovuto ricominciare più volte. David Golder ha...CONTINUA...

Gilliam Terry

Tideland. Il mondo capovolto

Per la serie belli, indipendenti, mal distribuiti, dunque invisibili o quasi, ecco arrivare in Italia l’ultima pellicola dell’ ex Monty Python Terry Gilliam, a due anni dall’insuccesso di pubblico e critica ottenuto con I fratelli Grimm e l’incantevole strega. In realtà Tideland, nuova incursione nel fantastico del regista di Minneapolis, è pressoché coevo a I fratelli Grimm (2005) ma talmente mal distribuito da arrivare in Italia circa due anni dopo la sua ultimazione. Non solo, è arrivato anche in pochissime copie (uscito il 31...CONTINUA...