Categoria: scrittrici

Vesco Francesca

Cedimenti

"Cedimenti" è un romanzo che, all'inizio, dà la sensazione di non poter sorprendere. Almeno non qui in Italia. In un Paese in cui le storie di mafia servono spesso da telaio per le fiction in TV, in cui in ogni paesino c'è almeno un mostro di cemento che svetta inquietante come una bestemmia su un panorama che nessuno dovrebbe nemmeno sfiorare. Purtroppo esistono interessi che mescolano tanto denaro a tanto cemento e poi c'è la legge dei piani regolatori e dei condoni, cieca a vigliacca, che appiana e legittima senza capire e senza spiegare. Martina è una ragazza che viene dal nord. Non sa nulla...CONTINUA...

Khan Shubnum

Le radici altrove

Ecco il romanzo di un'esordiente. L'autrice, Shubnum Khan, è nata in Sudafrica nel 1985 ed ha origini indiane. Il titolo originale del libro, pubblicato da Penguin Books nel 2010, è un molto più appropriato "Onion Tears". D'altro canto le cipolle sono un elemento fondamentale della storia, proprio come le lacrime. Khadeejah Bibi Ballim è una donna dalla personalità forte e dedita prevalentemente all'arte culinaria. Appartiene alla seconda generazione di immigrati indiani giunti in Sud Africa: i suoi genitori erano giunti dall'India e si erano stabiliti a Bronkhorstspruit, cittadina non molto...CONTINUA...

Murgia Michela

Accabadora

"Accabadora" è uno di quei libri che ritrovi un po' ovunque. Aver vinto il Campiello, però, non è una garanzia a tutti i costi. Per questo sono arrivata alla Murgia con un po' di ritardo e superando certe prevenzioni tutte mie. Ora sono felice di averla letta. Perché "Accabadora" è un bel romanzo. Perché lo ha scritto una giovane donna. Perché questa giovane donna è italiana. Perché rincuora sapere che in un mare di gente che vuole scrivere, c'è anche chi lo sa fare. La storia non è particolarmente complessa e questo, a mio umile avviso, è uno dei punti di forza del libro. Siamo a Soreni, un...CONTINUA...

Roze Pascale

Un caso di ordinario coraggio

A quanto ho potuto constatare, "Un caso di ordinario coraggio" è l'unico libro di Pascale Roze tradotto in italiano. La scrittrice francese, nata a Saigon nel 1954, ha conquistato il prestigioso Premio Goncourt per "Le Chasseur Zéro", suo romanzo d'esordio, nell'ormai lontano 1996 ma di lei non avevo mai sentito parlare. Eppure merita. La lettura di "Un caso di ordinario coraggio" (titolo originale "Itsik", anno 2008) è stata spontanea e continua, durata esattamente il tempo di un breve viaggio in treno. Le pagine scorrono docili e avvincenti, si arriva alla fine del romanzo senza quasi accorgersene...CONTINUA...

Schneider Helga

Heike riprende a respirare

Spiegare la guerra ai bambini non è semplice. Così come non è semplice far comprendere loro l'orrore della morte e della distruzione che ogni guerra porta con sé. Eppure è fondamentale che anche i più piccoli, giunti ad un'età adeguata, vengano messi a confronto con gli episodi più tristi della nostra storia. Con “Heike riprende a respirare” Helga Schneider torna di nuovo a parlare con i bambini e lo fa ricorrendo ad una protagonista bambina, Heike per l'appunto. Siamo a Berlino, anno 1945. La guerra è appena finita, Hitler è stato sconfitto e i soldati russi ed americani si sono spartiti...CONTINUA...

Byatt Antonia S.

Gradazioni di vitalità

"C'è un momento significativo - una sorta di rito di passaggio - nella vita di ogni scrittore, ed è quando lui o lei si rende conto che i personaggi sono fatti di parole". Una premessa senza dubbio eccitante per un excursus altrettanto allettante. La Byatt, che di romanzi ne ha scritti diversi e anche piuttosto interessanti, parla di come nasca quello che lei definisce arazzo: "I singoli personaggi sono parte di un tessuto di parole, simile ad un arazzo, e le parole che creano le diverse persone sono connesse alla trama di tutte le altre parole". Una meccanica che, negli ultimi...CONTINUA...

Ogawa Yoko

La formula del professore

Non credo di essere particolarmente originale creando un parallelismo tra "La formula del professore" della scrittrice giapponese Yoko Ogawa del 2003 e il film "Memento" di Christopher Nolan del 2000. I protagonisti di entrambe le storie subiscono un brutto incidente e tutti e due appuntano sul corpo i dati fondamentali della propria esistenza. Il professore del romanzo della Ogawa utilizzando biglietti di carta e spillette da attaccare al suo abito liso e fuori moda; Leonard, il protagonista di "Memento", ricorrendo ai tatuaggi che, ogni volta, gli rammentano gli episodi salienti della sua vita...CONTINUA...

al-Shaykh Hanan

La sposa ribelle

Ne "La sposa ribelle" Hanan al-Shaykh racconta la vita di sua madre, Kamila. Dopo aver raggiunto il successo in tutto il mondo con un romanzo come "Mio signore, mio carnefice", la scrittrice libanese, una delle più famose del mondo arabo, ad un certo punto della sua vita, ha ritenuto fosse giusto recuperare e narrare la storia di una donna che, in tempi difficili e in contrasto con la mentalità islamica, ha dimostrato di possedere tenacia, perseveranza e un infinito coraggio. Nelle ultime righe del libro Hanan al-Shaykh spiega: "E' stata mia madre a scrivere questo libro. E' stata lei a...CONTINUA...

Reski Petra

Sulla strada per Corleone

Spiegare ai tedeschi che le mafie hanno messo radici da anni nella loro terra è un compito arduo. Soprattutto se la stragrande maggioranza dei tedeschi continua a ritenere che la mafia sia lontana anni luce dalla Germania. Ecco perché la missione di Petra Reski non è affatto semplice. E' più che evidente che l'intraprendente ed acuta giornalista e scrittrice, corrispondente culturale per diverse testate, abbia scritto questo libro per illuminare i suoi connazionali. Le interessanti considerazioni e le circostanziate spiegazioni di cui Petra Reski riempie ogni pagina del libro sono note alla...CONTINUA...

Corelli Marie

Vendetta!

"Il loro lavoro non possiede qualità durature, il loro pensiero è convenzionale e lo stile privo di raffinatezze. Sono popolari perché esprimono il pensiero popolare, e l'uomo comune è lusingato di trovarsi d'accordo con la gente che suppone distinta". Questo lo spietato ma lucido commento di Joseph Conrad nei confronti di scrittori a lui contemporanei i quali, nonostante non possedessero quello che potremmo definire l'autentico genio letterario, erano amati dalla gente comune e vendevano moltissime copie dei loro romanzi. Tra di essi c'è anche Marie Corelli, scrittrice nota per i suoi...CONTINUA...