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Ildegarda di Bingen

Il libro delle opere divine

Ildegarda di Bingen "Mistico" e "mistica" sono parole che hanno un insolito buon odore di chiuso, di silenzio, di mistero. Non silenzio vuoto, ma uno spazio che trattiene, che custodisce. I linguisti saprebbero raccontare la lunga storia di queste parole, le loro fortune, i loro tradimenti. Anche il delirio sfiora la mistica, ma solo per contraddirla: il delirio rompe l'alveo, esonda, etimologicamente. I mistici e le mistiche — più donne, forse? — ci appaiono oggi come un popolo remoto e straniero: occorre mondare lo sguardo, liberarlo dalle incrostazioni, per poterli finalmente ascoltare. CONTINUA...

Calvino Gianluca

Colpa di chi muore

Quando il delitto ha l’effigie della burla la morte può diventare il marchio del peccato Qualcuno semina la morte in città. La presumibile arma lo fa battezzare col nome bizzarro ed evocativo di “killer dei bastoni”. La partita si dimostra fin dall’inizio ardua. Difficile individuare il movente, identificare il maniaco omicida o lo scaltro assassino...CONTINUA...

Pentecost Hugh

Paura a Lakeview

La ricerca della verità è una sfida ai demoni della propria coscienza Pochi avvenimenti possono dirsi più scioccanti per una persona che trovarne un’altra sepolta viva - per un tempo assai effimero - dentro una rudimentale e sadica bara in un terreno di sua proprietà. Ipotizziamo che ciò costituisca solo una sorta di antipasto al piatto forte, ad un...CONTINUA...

Autori Vari - A cura di Edoardo Rialti e Dario Valentini

L’Anno del Fuoco Segreto

Il Novo Sconcertante Italico (d’ora in poi NSI) potrebbe essere sbrigativamente assimilato ad altre tendenze letterarie, presenti e passate, come il Cannibalismo metà anni Novanta. Si potrebbe, ma non si può, perché la culla dell’NSI è da rinvenire altrove, nel concetto di Sconcertante che è innanzitutto la summa dei due filoni individuati da Mark Fisher nel suo saggio “The Weird and the Eerie”; queste due definizioni, di fatto intraducibili nella pienezza semantica che hanno in inglese, vengono approssimate in italiano a “strano” inteso come perturbante...CONTINUA...

Morábito Fabio

Nessun nome per Emilio

Forse una chiave di lettura di “Nessun nome per Emilio”, romanzo del messicano di origine italiana Fabio Morábito, sta proprio nell’ambivalenza del titolo originario “Emilio, los chistes y la muerte”, ovvero “Emilio, gli scherzi e la morte”. Ambivalenza che è propria dell’adolescenza, l’età di Emilio il protagonista “senza nome” del romanzo; il quale si ritrova, dopo la separazione dei genitori, solo e senza fratelli, a gironzolare per il cimitero semiabbandonato vicino casa. Un girovagare...CONTINUA...

Puškin Aleksandr

Eugenio Onieghin nei versi italiani di Giovanni Giudici

È noto che voler parlare della vera poesia è come setacciare l’acqua: il meglio passa tra le maglie; stesso destino in un certo modo ha la traduzione poetica che non riuscirà mai a rendere a pieno i ritmi, le risonanze e i fonemi di un originale. Cosa tanto più vera per un’opera come l’Eugenio Onegin, il capolavoro di Aleksandr Sergeevič Puškin, definito dal suo autore un «romanzo in versi», un testo ricchissimo di soluzioni ritmiche raffinate e del tutto nuove, il quale ha segnato la...CONTINUA...

Manin Giuseppina

Complice la notte

Stalin è nella sua stanza nella dacia di Kuncevo, non lontano da Mosca. Siamo ai primi di marzo del 1953 ed è notte. Iosif Vissarionovič Džugašvili ascolta, ancora una volta, il 78 giri con l'incisione del Concerto per pianoforte e orchestra K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart, edizioni Melodija. Ad eseguire il brano è una donna, una delle pianiste russe più talentuose di sempre, Marija Veniaminovna Judina. Salto temporale: 1944, nove anni prima, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, l'Uomo d'Acciaio, secondo quanto è stato raccontato poi e che...CONTINUA...

Bene Carmelo

Ho sognato di vivere! Poesie giovanili

Carmelo Bene. Un nome che vale un secolo, un secolo di nomi: e non è solo il Novecento, la vera classicità è extratemporale, perennemente inattuale, perché sfugge alle regole di quel chiacchiericcio informato dei fatti che chiamiamo attualità. E sono cose che Carmelo ha sempre detto, predicando (da deserto) al deserto. Esiste un’opera; letteraria prima ancora che teatrale, cinematografica oltre che radiofonica e televisiva, da consegnare ai posteri, da custodire nella memoria, se ancora osiamo averne, o millantarne, una. Certo per pubblicarla o ripubblicarla quest’opera letteraria pare davvero...CONTINUA...

Kirino Natsuo

Una storia crudele

“Gli adulti, nessuno escluso, mi guardavano e provavano pietà per me, immaginando di loro pura iniziativa cosa avessi subito e provato nel corso di quei mesi. Qualcuno potrebbe obiettare che una bambina è incapace di nutrire un sentimento tanto complesso. Ma anche in base alla mia esperienza posso affermare che non è affatto così. Nessuno è sensibile alla vergogna come un bambino. I bambini sono fragili, indifesi e, a differenza degli adulti, non hanno mezzi per lasciarsi alle spalle l’onta subita (…). Quanto al senso di vergogna che quella storia crudele mi aveva lasciato addosso, si è...CONTINUA...

Bierce Ambrose

Spettri Di Frontiera

Ambrose Bierce, l’autore di questi racconti, non è molto conosciuto, lo stesso scrivente non ci si era mai imbattuto prima. La ragione sta forse nel fatto che la sua più immediata concorrenza in termini di stile e genere è rappresentata da due pezzi grossi come Poe e Lovecraft: il primo l’ha preceduto e il secondo l’ha succeduto, prendendo però ispirazione da Bierce stesso. Probabilmente gli editori del libro sono a conoscenza di questo, ecco perché all’inizio troviamo una dettagliata...CONTINUA...