Categoria: letteratura italiana contemporanea

Ponticello Maurizio

La vera storia di Martia Basile

Martia Basile ha avuto una vita breve eppure la sua piccola ed efferata storia è riuscita a divenire materia sufficiente per il primo romanzo storico di Maurizio Ponticello, giornalista e scrittore partenopeo che, nel corso della sua carriera, ha dedicato numerosi scritti ai misteri e alle storie nascoste di Napoli. "La vera storia di Martia Basile" è un romanzo che raccoglie le minute tracce del passaggio di Martia in questo mondo e le rielabora, le arricchisce, le rianima fino a tramutarle in un testo che abbonda di riferimenti...CONTINUA...

Santagata Marco

Il copista. Un venerdì di Francesco Petrarca

Francesco Petrarca è vecchio e della vecchiaia si porta addosso ogni disfacimento. Si muove lentamente, accusa le fitte di un'ulcera che non gli dà tregua, il suo corpo avvizzito e dolorante sembra essere parte del suo ego almeno quanto l'altissima considerazione che ha di sé. Il primo impatto con l'anziano poeta laureato, autore di opere immortali, è destabilizzante. Petrarca, così come lo racconta Santagata, è un anziano identico a molti anziani "Fece ancora uno sforzo, si...CONTINUA...

Mancini Laura

Niente per lei

"Niente per lei" è il romanzo che segna l'esordio letterario della copywriter romana Laura Mancini. Un esordio che persuade e fa intravedere, fin da subito, un'altra scrittrice di talento da inserire agilmente nel panorama della buona narrativa italiana. "Niente per lei" è una storia per lo più al femminile: gli uomini sono e restano figure in penombra o appena tratteggiate, sfuggenti per carattere o solo per tare di coscienza. La voce a cui l'autrice si affida appartiene a Tullia la quale, immersa in quello che somiglia molto a un ininterrotto...CONTINUA...

Ossorio Antonella

La mammana

Qualche tempo fa ho letto una bellissima fiaba. Si intitola "Azzurrina" e l'ha scritta Angela Nanetti (coi disegni di Octavia Monaco). Azzurrina è il nome che nella storia viene dato a una bimba, figlia di una bionda castellana e di un principe nero di nome Funesto. Azzurrina "non aveva niente d'azzurro, se non il vestito che sua madre le faceva indossare ogni giorno, ma...CONTINUA...

Barbarino Linda

La Dragunera

In terra di Sicilia la Dragunera, o Dragunara, è una tempesta di vento e di pioggia. Un flagello capace di arrivare all'improvviso, alla fine della bella stagione, e di guastare un raccolto venuto su con fatica e sacrifici. I contadini siciliani sanno bene cos'è la Dragunera, lo sanno da tempi lontanissimi. Conoscono la furia senza scampo dello spirito maligno che può arrivare dal cielo a punire chiunque a suo piacimento. Uno spirito che i contadini hanno incarnato in un miscuglio di drago e di "magara", di demonio e di...CONTINUA...

Armeni Ritanna

Mara. Una donna del Novecento

Con "Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin" Ritanna Armeni ci ha descritto la figura di Inessa Armand, amante e stretta collaboratrice di Lenin. Qualche anno più tardi, con "Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe della notte" la Armeni ha recuperato le vite e le missioni di una flotta di giovani aviatrici russe attive durante la Seconda Guerra Mondiale. Libri dedicati a donne che la Storia ha rapidamente scelto di dimenticare...CONTINUA...

Cuomo Antonio, Grossi Giuseppe, Liguori Luca

Cult. I film che ti hanno cambiato la vita

Da piccola, la sera dovevo andare a dormire alle 9. Non avevo mai sonno a quell’ora. Mi giravo e rigiravo nel letto in preda alla noia per un tempo che pareva infinito. Solo quando in TV davano i film con Bud Spencer e Terence Hill, potevo restare sveglia fino a tardi, per guardarli insieme a mio padre. Mio padre, di solito ombroso e taciturno, davanti a quei film era di un umore eccezionale. Rideva e rideva, mentre volavano ceffoni e manrovesci, bottiglie spaccate, tavoli divelti… Io non capivo cosa ci fosse da ridere. Ma ridevo pure io, perché in quei momenti mio padre era contento come non...CONTINUA...

Balsamo Beatrice e Simonelli Giorgio

Brividi sul divano. I telefilm di Alfred Hitchcock.

Può capitare, a un certo punto, di imbattersi in un corto di Alfred Hitchcock e di vederlo col fiato sospeso. Di lasciarsi appassionare e vederne un altro, poi un altro e un altro ancora... Può capitare, dopo un po’, di andare in giro per casa in preda a uno spaesamento angoscioso alla ricerca di prove che il nostro convivente voglia ucciderci, o di uscire sospettosi, guardando la gente di sghimbescio, per indovinarne il lato oscuro. Può capitare, quindi, che il familiare, da rassicurante, sembri improvvisamente minaccioso, che il quotidiano mostri un risvolto ostile. Il perturbante...CONTINUA...

Levi Lia

L’anima ciliegia

"L'anima ciliegia" è prima di tutto una storia tenera. Una storia che può essere letta serenamente dagli adulti ma anche dai ragazzi più giovani. Lia Levi mantiene sempre uno stile delicato, frutto di profonda grazia che fanno della sua scrittura un dono raro in un panorama letterario in cui troppi cercano perlopiù il clamore, la sensazione, l'interesse. Lia Levi, fosse anche per ragioni anagrafiche (è un'elegante signora nata nel 1931), appartiene a una generazione che vede nel racconto o nel romanzo uno strumento utile a infondere emozioni tenui e facilmente riconoscibili da...CONTINUA...

Di Monopoli Omar

Uomini e cani

Da lunedì a sabato, una settimana meno un giorno. Questo è l'arco temporale in cui si dipana la storia di "Uomini e cani". Un titolo che richiama, per una consonanza più che evidente, il celebre "Uomini e topi" di John Steinbeck. Il romanzo che ho letto è quello ripubblicato per Adelphi nel 2018 non quello originario di ISBN del 2007. Per l'edizione più recente, l'autore ha provveduto a compiere un lavoro di restyling che, onestamente, non so quanto abbia stravolto la prima versione di "Uomini e cani". Ciò che so è che mi sono ritrovata immersa nelle descrizioni tracimanti e sanguigne di...CONTINUA...