Categoria: Narrativa

Sciascia Leonardo

La strega e il capitano

… nel giro di tre settimane ne è venuto fuori questo racconto. Come un sommesso omaggio ad Alessandro Manzoni, nell’anno in cui clamorosamente si celebra il secondo centenario della sua nascita. Così Leonardo Sciascia nella Nota che chiude “La strega e il capitano”, libro pubblicato nel 1986. Lo spunto per la composizione di questo testo, che ha tutta l’aria e lo stile di un documento di ricostruzione storica, arriva dal capitolo trentunesimo de “I promessi sposi”. Qui Manzoni cita il protofisico Lodovico...CONTINUA...

Kerouac Jack

Orfeo emerso

“L’analisi si arroga il diritto, dal punto di vista psicologico, di rendere comprensibili certe scelte dell’adulto. Poiché svela certe aree cieche, come fa l’ipnosi, è una rivelazione. Per esempio, cosa potrei scoprire sul mio conto? Un mucchio di cose. Ma io mi rifiuto di scoprirle… sarebbe una rovina per me, mi libererei di foschi segreti e di incubi, di ambiguità ed eccitanti conflitti ” (p. 46). Forse Jack Kerouac fu animato davvero da una buona dose di presunzione, quando nel 1945, appena ventitreenne, partorì...CONTINUA...

Englander Nathan

Per alleviare insopportabili impulsi

Nove sono i racconti contenuti nel libro d’esordio di Nathan Englander “Per alleviare insopportabili impulsi”, pubblicato, per la prima volta, nel 1999. Nove storie che hanno come elemento comune il mondo ebraico, le sue regole, i suoi schemi, le sue infinite anime. La lettura è fluida e vivace, molto gradevole soprattutto per chi conosce ed apprezza lo stile degli scrittori che fanno della cultura yiddish la loro linea guida. Una serie di racconti caratterizzati da un’amarezza divertita, dalla ricerca di equilibrio all’interno di un mondo a volte troppo complesso ed ingestibile. Un destino che...CONTINUA...

Potocki Jan

Manoscritto trovato a Saragozza

L’edizione di “Manoscritto trovato a Saragozza” a cui faccio riferimento è quella pubblicata da Adelphi. E’ necessario specificarlo perché le vicende editoriali legate a questo testo sono piuttosto complesse. Mi limito a precisare che la versione scelta da Adelphi è quello stabilita e presentata da Roger Caillois il quale ha seguito il cosiddetto “testo di Pietroburgo”, l’unico di cui lo stesso Potocki abbia sorvegliato e seguito con certezza la stampa. Caillois, quindi, presenta le Dix Journée de la Vie d’Alphonse van Worden (giornate...CONTINUA...

Schnitzler Arthur

La signorina Else

Il romanzo breve “La signorina Else” è del 1924. Non si tratta di un dettaglio trascurabile perché ciò che più colpisce di questo testo è la sua forte modernità. Non faccio riferimento alla vicenda narrata che, tutto sommato, non è particolarmente originale, ma alla tecnica che l’autore ha utilizzato: il flusso di coscienza. Il romanzo non è altro che il monologo interiore di Else, un getto ininterrotto di pensieri, un viaggio affascinante, e a tratti caotico, nella mente di una giovane borghese degli inizi del ‘900 (durante la CONTINUA...

Naspini Sacha

Cento per cento

“Tutto questo per dire che io sono nato pugile punto e basta. Al cento per cento. Non al settanta. O al novantanove. Al cento per cento, signori miei. E uno così, in questo mondo di pugili al sessanta e all’ottanta per cento, fa baldoria, credetemi”. (p.28) A raccontarsi in questo modo in una lunga intervista è Dino Carrisi, un pugile ottantaquattrenne d’origine...CONTINUA...

Tobino Mario

Il perduto amore

Nasce un amore nel deserto della Libia tra un tenente medico e una crocerossina di nobile famiglia. É una storia casta e pulita, col sapore del tempo antico, fatta di sguardi, piccole intimità, baci quasi rubati, perché nessuno deve sapere, proibito dai regolamenti che le crocerossine familiarizzino così con i militari. Sono gli anni della seconda guerra mondiale, in Italia domina il fascismo con la sua retorica e i suoi miti, nell’ospedale da campo 129, nel Gebel, è arrivato il tenente medico...CONTINUA...

Tobino Mario

La brace dei Biassoli

“La brace dei Biassoli” è un omaggio commovente e lirico alla madre e alla sua stirpe, alle proprie radici, ai propri antenati. Il nucleo d’origine di tutto il racconto – d’impostazione autobiografica – è formato, oltre che dalle liriche di Tobino, dalla terza parte che, col titolo “I Biassoli” fu pubblicato in Botteghe oscure nel 1952. “La brace dei Biassoli” è una narrazione evocativa, quasi una...CONTINUA...

Marías Javier

Domani nella battaglia pensa a me

Premessa: prediligo la sintesi. Ritengo che sia una peculiarità indispensabile, in letteratura soprattutto. Forse è un mio limite, ma preferisco si dica molto con poche parole. “Domani nella battaglia pensa a me” è stata una delle letture più pesanti e noiose che abbia mai fatto. Un libro che si adora o si detesta, a quanto pare. Io appartengo alla seconda categoria. Una donna muore tra le braccia di un uomo che non è suo marito. Lo sappiamo da subito. Bastano le primissime righe a descrivere il fatto. Eppure Marías occupa decine di pagine per descrivere l’evento. Un morboso circolare a vuoto...CONTINUA...