Categoria: saggistica

Kapuściński Ryszard

L’altro

In questo breve libro di Kapuściński sono raccolti i testi di alcune conferenze che il giornalista e scrittore ha realizzato nel corso di tempi e luoghi diversi. Il tema principale, in ogni caso, è identico: l'altro. Avendo trascorso buona parte della sua vita in giro per il mondo, Kapuściński ha ben chiaro chi o cosa sia l'altro. Un po' perché ha visto e conosciuto persone che considerava “altri”, un po' perché è stato considerato “l'altro” in moltissime occasioni. “Ogni volta che l'uomo si è incontrato con l'altro, ha sempre avuto davanti a sé tre possibilità di scelta: fargli la...CONTINUA...

Divertito Stefania

Amianto. Storia di un serial killer

"Secondo me, è un esempio d’inganno perpetrato da mestatori ai danni di una popolazione ignara. La gente scende in piazza se ha paura di morire, e ha paura perché qualcuno ha detto anche una sola fibra di amianto può ucciderti. Una bufala. Dichiaro di non essere minimamente preoccupato. Francamente, fa quasi ridere”. Così scrive Rosalino Sacchi, già ordinario di Geologia nell’Università di Torino e – guarda caso - già responsabile degli studi geologici per il progetto Tav, in merito al pericolo amianto conseguente ai tanto contestati lavori per l’alta velocità in quel della Val di Susa. Sappiamo...CONTINUA...

Travaglio Marco

Colti sul Fatto

Se non ricordo male in una delle sue ultime interviste Giorgio Bocca, ispido da par suo, ha avuto parole tutt’altro che benevole  nei confronti di Marco Travaglio: troppi editoriali non sarebbero stati indice di serietà. Non entro nel merito della maggiore o minore serietà di un giornalista prolifico e onnipresente sulle pagine di un quotidiano, non fosse altro che mi sfugge la logica della diatriba. Più interessante semmai è cogliere, anche grazie a libri come “Colti sul fatto”, il ruolo del tutto peculiare di Travaglio nel panorama giornalistico italiano. Fondatore, insieme a Padellaro, del “Fatto...CONTINUA...

Cazzato Giampiero

Il custode

Prima di aver letto “Il custode” non conoscevo il giornalista e scrittore Giampiero Cazzato e quindi davvero non saprei dire se la sua recente collaborazione a quotidiani e periodici dell’area di sinistra antagonista, ora extraparlamentare, risponda in pieno alle sue idee politiche e i suoi articoli abbiano o non abbiano mostrato una particolare ortodossia falce e martello. Certo è che questa ortodossia non appare presente nel “Custode”, il libro che è biografia politica di Giorgio Napolitano ed anche sintesi, fino al novembre 2011, dell’attività di Presidente della Repubblica alle prese con la...CONTINUA...

King Stephen

On writing

"Non avete bisogno di corsi o seminari di scrittura più di quanto non abbiate bisogno di questo o qualsiasi altro libro sulla scrittura. […] Si impara [a scrivere NdR] soprattutto leggendo molto e scrivendo molto e le lezioni più preziose sono quelle che vi impartite da soli". Ecco, almeno su un punto io e King siamo d'accordo: nessun manuale, nessun corso, nessun insegnante può trasformare uno scribacchino in uno scrittore di qualità. Ovviamente neanche il suo libro, "On writing", può farlo. Ciò non toglie che conoscere i suggerimenti offerti da uno che ha venduto più di 300 milioni...CONTINUA...

Autori Vari

Tav sotto Firenze. Impatti, problemi, disastri, affari e l’alternativa possibile

Chi voglia scrivere di “Tav sotto Firenze” potrà trovarsi nell’incertezza se definire il libro un saggio di resistenza civile -  una versione cartacea di Report tanto per intenderci – oppure una sostanziosa opera scientifica, nobilitata una folta schiera di accademici ed esperti nel ramo urbanistica ed ingegneria. Quale che sia la definizione più adatta è un dato di fatto che gli aspetti tecnici e quelli più propriamente politici (rectius: truffaldini) qui descritti non siano facilmente scindibili: le incongruenze e le assurdità progettuali e scientifiche proprie del tunnel Tav sotto Firenze non...CONTINUA...

Cicconi Ivan

Il libro nero dell’alta velocità

Nel 1997  fu pubblicato “La storia del futuro di Tangentopoli” di Ivan Cicconi, libro che a quanto pare divenne un cult tra gli stessi magistrati al tempo impegnati a scovare quei corrotti e corruttori che ancora proliferano senza freni nell’Italia delle P3 e delle P4. Così potevamo leggere quasi quindici anni fa: «Tangentopoli era un sistema, come tale aveva caratteri e meccanismi propri che consentivano la celebrazione di alcuni riti tangentizi, tre soprattutto: il Rito Ambrosiano e il Rito Emiliano. Nell’era di Mani Pulite si è colpito solo il Rito Ambrosiano [ndr: la tangente propriamente detta]»...CONTINUA...

Gratteri Nicola, Nicaso Antonio

La malapianta

Dalle mie parti la chiamano "malerba" ma credo che possa essere facilmente assimilata alla "malapianta". Si tratta di una coltura infestante, particolarmente nociva che cresce rapidamente, senza difficoltà e che è complicato estirpare. Il parallelismo tra la "malapianta" e la 'ndrangheta è lampante. Ma la "malapianta" ricorda anche la struttura di tronco, rami e foglie che caratterizza la 'ndrangheta la quale si basa, ormai da secoli, su una gerarchia di poteri ben definita ed inviolabile tenuta assieme soprattutto grazie a vincoli di sangue e al silenzio omertoso di chi ne fa parte. "La malapianta"...CONTINUA...

Merlo Francesco

Brunetta il Fantuttone

Anche noi siamo d’accordo con Francesco Merlo quando, nell’introduzione del libro, scrive che non ama i libri di giornalisti che ripropongono i propri articoli. Tant’è se questa raccolta di articoli è stata pubblicata “per ribadire con convinzione che la statura è probabilmente la cosa migliore che Brunetta ha, sicuramente la più simpatica”, non c’è poi troppo da rammaricarsene. Un’operazione editoriale anche un po’ furba, che rivela un Francesco Merlo abile polemista e altrettanto capace di analizzare le rabbiose contraddizioni del vanaglorioso ministro della funzione pubblica, la cui altezza...CONTINUA...

Byatt Antonia S.

Gradazioni di vitalità

"C'è un momento significativo - una sorta di rito di passaggio - nella vita di ogni scrittore, ed è quando lui o lei si rende conto che i personaggi sono fatti di parole". Una premessa senza dubbio eccitante per un excursus altrettanto allettante. La Byatt, che di romanzi ne ha scritti diversi e anche piuttosto interessanti, parla di come nasca quello che lei definisce arazzo: "I singoli personaggi sono parte di un tessuto di parole, simile ad un arazzo, e le parole che creano le diverse persone sono connesse alla trama di tutte le altre parole". Una meccanica che, negli ultimi...CONTINUA...