Risultati della Ricerca: Vi Alex

Jesurum Olga

Il personaggio muto

E' stato Victor Hugo a scrivere, probabilmente per la prima volta, del "personaggio muto". Lo ha ricordato Olga Jesurum grazie alla citazione di un brano tratto da "Sul grottesco": "Il luogo dove è avvenuta una catastrofe, ne diviene un testimonio terribile e inseparabile e l'assenza di questa specie di personaggio muto renderebbe incomplete nel dramma le scene più importanti della vicenda" (pp.8). In altri termini, secondo lo scrittore francese, la scenografia in ambito teatrale assumerebbe l'importanza di un personaggio, anche se muto. Anche il teatro musicale ha visto sempre più affermarsi il...CONTINUA...

Vi Alex

Nico

Alex Vi, al secolo Alessandro Vigliani, nelle sue brevi presentazioni biografiche pare ci tenga molto a dichiararsi un “non scrittore”, dedito semmai a tanti altri mestieri. In realtà “Nico” non è affatto un libro di esordio e perciò, se vogliamo dare retta a titoli e collane,  Vigliani quanto meno ci appare un “non scrittore” che scrive e che ha scritto con stile e argomenti molto “pulp”. Un esordio con “Virus”, per l’appunto con le edizioni Pulp, ed un secondo libro intitolato “Sangue e fango” qualcosa vorranno ben dire. Avendo però letto soltanto “Nico” non possiamo azzardare più di tanto sullo...CONTINUA...

Schwarzenbach Annemarie

Ogni cosa è da lei illuminata

Annemarie Schwarzenbach è arrivata a me attraverso "Lei così amata", libro della Mazzucco. Passato qualche mese, recupero "Ogni cosa è da lei illuminata", breve ed intenso racconto della Schwarzenbach. A dire il vero l'avevo già letto lo scorso anno. L'ho riletto. "Ogni cosa è da lei illuminata" è un titolo incantevole, ma non ha nulla a che fare con il titolo originale "Eine frau zu sehen" ossia "Vedere una donna". E neppure il bellissimo volto in bianco e nero scelto per la copertina ha nulla a che fare con Annemarie Schwarzenbach visto che la donna ritratta è Dolly...CONTINUA...

Cristofari Alessandra

Free Pussy Riot!

Putin” come sottotitolo di “Free Pussy Riot!” potrebbe apparire eccessivo: piuttosto un viaggetto (poco più di cento pagine), ma non del tutto inutile. Quando si toccano temi inquietanti – e la Russia di Putin è inquietante – ogni occasione per ricordare le porcherie imbastite dai regimi, anche se travestiti da democrazie, è benvenuta. Il crollo dell’Unione Sovietica ha illuso molti occidentali, facendo pensare alla vittoria di un modello liberale, parlamentare, alla stregua di quelli che conosciamo dalle nostre parti. E invece, a parte un breve interregno pieno di speranze e di tanta corruzione...CONTINUA...

Lapierre Alexandra

La Dissoluta

Ci sono vite che sembrano nate per diventare romanzo. E la vita di Elizabeth Chudleigh rientra a pieno titolo in questa categoria. Ad Alexandra Lapierre non è servita moltissima immaginazione per trasformare in letteratura l'intrigante ed avvincente esistenza della duchessa di Kingston. Nel sottotitolo, con l'uso di soli tre aggettivi, ne descrive rapidamente l'essenza: libertina, adultera, bigama. C'è altro? Ovviamente sì. Elizabeth Chudleigh è una donna eccentrica, stravagante, irruenta, originale, anticonvenzionale, eccessiva. Una donna che ha inventato il proprio destino piegandolo beatamente...CONTINUA...

Banti Anna

Artemisia

Il mio primo contatto con Artemisia Gentileschi è avvenuto poco tempo fa con "Artemisia" di Alexandra Lapierre. Ed "Artemisia" si intitola anche il romanzo di Anna Banti. Un libro che ha avuto un destino difficile, considerando che la prima stesura è andata distrutta nel 1944 durante un bombardamento su Firenze. La Banti recupera la memoria della sua Artemisia nell'estate del 1944 e ci lavora fino all'estate del 1947. Poi il libro viene finalmente pubblicato. L'Artemisia della Banti ha poco in comune con l'Artemisia della Lapierre. Forse perché gli occhi della Banti hanno voluto soffermarsi sugli...CONTINUA...

Lapierre Alexandra

Artemisia

Amo molto le storie al femminile. E amo soprattutto quelle storie al femminile che consentono di scoprire, o riscoprire, figure che il tempo ha un po' sgranato fino quasi a rendere invisibili. Alexandra Lapierre ha scritto un libro importante e ben strutturato che racconta la vita di una delle pittrici più importanti della storia dell'arte italiana: Artemisia Gentileschi. Un libro che sa essere, contemporaneamente e seguendo un equilibrio impeccabile, romanzo, saggio e biografia. L'abilità della Lapierre sta nell'essere riuscita a raccontare la vita, le opere, il pensiero e le inquietudini di Artemisia...CONTINUA...

Vercel Roger

Tempesta

"Tempesta" (titolo originale "Remorques") viene presentato, in primis, come il libro che Primo Levi ha letto durante la sua ultima notte ad Auschwitz. È stato un medico greco in fuga dal lager a lasciarglielo. E Levi lo legge e lo rilegge per ore ed ore. D'altro canto è il primo libro che ha la possibilità di tenere tra le mani dopo un intero anno senza letture. Ma di questo importante momento della vita di Primo Levi e dei simboli che "Remorques" racchiude, ha diffusamente scritto Andrea Cortellessa nella nota critica al libro di Roger Vercel (leggibile, in versione ridotta, anche in CONTINUA...

Patterson James

Il segno del male

Volendo scrivere del “Segno del male”, il romanzo di James Patterson, c’è una parola che rischia di essere ripetuta forse troppo di frequente. Serial. Innanzitutto perché c’è di mezzo un “serial” killer; e non potrebbe essere altrimenti in considerazione dell’autore e degli annunciati protagonisti dell’opera. Serial anche perché il romanzo è l’ultimo di una serie che vede protagonista l’ispettore Alex Cross; tanto per intenderci lo stesso interpretato sul grande schermo da Morgan Freeman e poi da Tyler Perry. Ed infine perché il romanzo, almeno per chi l’ha voluto leggere con occhio critico ma...CONTINUA...

Payne Alexander

Paradiso amaro

Se vi trovaste a pensare ad un uomo benestante, prossimo addirittura alla ricchezza, residente in un angolo di paradiso in terra come le Hawaii, pensereste senz’altro ad un uomo fortunato, non c’è alcun dubbio. Un uomo comune, sia ben chiaro, con una bella moglie e due giovani figlie, con un  lavoro d’avvocato ben avviato e con tutte le carte in regola per godersi la vita senza troppi pensieri e preoccupazioni. Solo che, e ce lo ricorda sin dall’avvio il regista Alexander Payne attraverso la voce fuori campo del suo protagonista, il dolore quando arriva non fa distinzioni...CONTINUA...