Categoria: Donne

Armeni Ritanna

Il secondo piano

"Mentre conoscevo una vita di cui non sospettavo l'esistenza e incontravo e sostenevo gli sguardi interrogativi di tanti di fronte alle mie scoperte e racconti – è davvero incredibile quanto molti laici si sentano superiori a un mondo femminile e religioso che ritengono sorpassato – mi è capitata per le mani la storia delle suore e delle monache che durante l'occupazione nazista di Roma avevano nascosto e salvato migliaia di ebrei...CONTINUA...

Perna Floriana

Folli

Sulla copertina di "Folli", opera prima di Floriana Perna, pubblicata da Castelvecchi nel 2021, è riprodotto "Morte nella camera della malata", dipinto del 1893 del pittore Edvard Munch. Attraverso questa opera, l'artista norvegese ha trasposto e descritto l'agonia della sorella Sophie, morta nel 1877, a soli 15 anni, a causa della tubercolosi. Nello spazio chiuso e ristretto di una stanza, Munch ha concentrato lo sconvolgimento, la sofferenza e la piegata rassegnazione di un'intera famiglia che si prepara a vivere...CONTINUA...

Amabile Flavia

Elvira

"Nelle pagine di questo libro c'è la «mia» Elvira Coda Notari, una ricostruzione puntuale finché è stato possibile. Dove non è stato possibile, ho provato a immaginare come si sarebbe comportata in alcune situazioni, rispettando la sua personalità, il carattere che appare dai pochi aneddoti riportati da Eduardo nelle rare interviste rilasciate". Così Flavia Amabile nella...CONTINUA...

Leduc Violette

Thérèse e Isabelle

Di "Thérèse e Isabelle" si è molto scritto a proposito delle contorte vicende editoriali, dell'accecata tenaglia della censura, del suo sparire e riapparire, in purezza, solo molto più tardi. Sono serviti decenni per consentire la restituzione ai lettori dell'autentico testo di "Thérèse e Isabelle". Nel 1954 Violette Leduc scrisse "Ravages" e fu Simone de Beauvoir a garantire per lei, la sua "protetta", al cospetto dell'editore...CONTINUA...

Morazzoni Marta

Il rovescio dell’abito

"Voglio essere un'opera d'arte vivente", affermò Luisa Casati Stampa. E così fu. Volle divenire, e divenne, una figura iconica, ispiratrice nel mondo della moda, dell'arte, del cinema. Venne adorata, criticata, ritratta ed emulata, ma nessun altro è stato mai in grado di essere all'altezza della sua eccentricità, dei suoi eccessi e della sua spavalda ed estrosa essenza. "Il rovescio dell'abito" è il racconto, ben scritto e ben congegnato, di un'esistenza...CONTINUA...

Silva Samantha

Amore e furia

Il nome di Mary Wollstonecraft non è particolarmente noto; non a me, quanto meno. Di certo è molto più celebre quello di sua figlia, Mary Shelley che, in verità, era nata Mary Wollstonecraft Godwin. Mary Wollstonecraft è una figura che vale la pena scoprire, o ri-scoprire, per apprezzarne l'atipicità, la forza e l'estremo fascino. "Amore e furia" racconta gli ultimi giorni di vita della Wollstonecraft e, quasi a corredo, la sua intera esistenza. La Wollstonecraft...CONTINUA...

Alharthi Jokha

Corpi celesti

Jokha Alharthi è una scrittrice araba nata in Oman. Di più: Jokha Alharthi è una scrittrice araba nata in Oman che, nel 2019, con "Corpi celesti" si è aggiudicata il prestigioso premio letterario britannico International Booker Prize (ex Man Booker International Prize). Ed è la prima volta per un romanzo in lingua araba. L'Oman raccontato dalla Alharthi è un paese che, nel corso delle generazioni, è profondamente mutato. Un mutamento caratterizzato dal progresso e dalle nuove...CONTINUA...

Amal Djaïli Amadou

Le impazienti

"Munyal" è una parola fulani che significa pazienza. La pazienza che ogni donna fulani che va in sposa deve imporre a se stessa per sopportare, accettare, rassegnarsi, sottomettersi e tacere. La pazienza come obbligo e unica regola di vita. Così è sempre stato e così sarà. La stessa Djaïli Amadou Amal, scrittrice camerunense di discendenza fulani, è stata obbligata a sposare, a soli 17 anni, un uomo di 50. Fuggirà dal primo marito e anche da un secondo. "Le impazienti" è il suo terzo libro, il primo pubblicato...CONTINUA...

Baldelli Simona

Alfonsina e la strada

Alfonsina Strada ha compiuto un'impresa sportiva senza eguali nella storia d'Italia, anche se in pochi conoscono o ricordano il suo nome. Alfonsina Strada è stata la prima (ed è rimasta anche l'unica) donna ad aver partecipato al Giro d'Italia. Stiamo parlando dell'edizione del 1924 e lei, unica ciclista, ebbe il coraggio, l'impertinenza e la spudoratezza di prendere parte a una competizione riservata solo agli uomini, andando a infrangere ogni convenzione e ogni regola. I tempi...CONTINUA...

Manin Giuseppina

Complice la notte

Stalin è nella sua stanza nella dacia di Kuncevo, non lontano da Mosca. Siamo ai primi di marzo del 1953 ed è notte. Iosif Vissarionovič Džugašvili ascolta, ancora una volta, il 78 giri con l'incisione del Concerto per pianoforte e orchestra K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart, edizioni Melodija. Ad eseguire il brano è una donna, una delle pianiste russe più talentuose di sempre, Marija Veniaminovna Judina. Salto temporale: 1944, nove anni prima, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, l'Uomo d'Acciaio, secondo quanto è stato raccontato poi e che...CONTINUA...