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Nardini Stefania

L’ULTIMO TRENO DA KIEV

L’eco degli eventi della guerra in Ucraina, con le sue tragiche verità e le tante ipocrisie della sua narrazione (da ambo le parti), è ancora presente ma inizia – tristemente – a svanire, e lo stesso dovrebbe dirsi di tutta la storia dell’Est europeo dal crollo del Muro di Berlino a oggi. Eppure, quelle vicende, sommatorie di innumerevoli storie di povertà ed emarginazione, si sono rette su (e sono state il contraltare di) una continua e ben poco etica opera d’infiltrazione dell’Occidente capitalistico in territori già lungamente provati dalle dittature comuniste. È questo lo scenario di fondo...CONTINUA...

Burke James Lee

New Iberia Blues

“Sapevo dove stavo andando. Lo sapevo ancora prima di andare in quel locale. Forse era sbagliato e sarò giudicato per questo. Ma il mondo da cui provenivo è morto e la terra che ho amato per tutta la vita è cosparsa di rifiuti, la nostra acqua è inquinata e i nostri valori sono stati messi in vendita” (p.226). Ritroviamo così il detective Dave Robicheaux, che riflette su quanto gli è capitato nella sua complicatissima vita, e soprattutto su quanto ancora sta capitando intorno a lui e alle poche persone a cui tiene veramente. Una vita complicata che molti lettori americani – purtroppo non i lettori...CONTINUA...

Caccia Laura

La terza pagina

Questo mondo, e per mondo intendo i linguaggi che ci abitano, ha bisogno di definizioni, di classificazioni, categorie, nomi, per potersi ergere a segno arbitrario, che, discriminando e separando, finisce per annichilire quella dimensione profondamente aporetica, originaria, amniotica, che costituisce il fondamento di ogni parola che possa definirsi vivente, cioè poetica. Qui ci giochiamo tutto, è ora di finirla con questa fastidiosa lamentela antivitale e antiartistica: la poesia è inutile, la poesia è incomprensibile, la poesia è vana, la poesia non vende etc. Torniamo semplicemente all’etimo...CONTINUA...

Libri per l’inverno (e non solo) 2023

Anche quest'inverno una serie di consigli di lettura da parte di alcune persone della redazione. Buone letture! Francesco Ricapito Witold Szablowski, Come sfamare un dittatore, traduzione di Marzena Borejczuk, Keller editore Una raccolta di storie intorno ai cuochi di alcuni dei più famosi dittatori del secolo scorso. Un'interessante collezione di ricette, aneddoti...CONTINUA...

Anna Voltaggio, “La nostalgia che avremo di noi”, (Neri Pozza) sul canale YouTube

Anna Voltaggio è la protagonista della nuova Videolettura sul nostro canale Youtube. L'autrice legge un brano da "La nostalgia che avremo di noi", raccolta di racconti che segna il suo esordio, pubblicato da Neri Pozza. "Si potrebbe dire che dentro un libro come questo, in cui la...CONTINUA...

Travaglio Marco

Israele e i palestinesi in poche parole

Ludovico Antonio Muratori scrisse che “lo spirito della parzialità o dell'avversione troppo sovente guida la mano de gli storici”. Ce ne siamo accorti più volte. Quindi ci voleva giusto un giornalista di professione come Marco Travaglio, seppur laureato in storia, per tentare di fare un minimo di chiarezza sulle reali origini del conflitto Israele-Palestina; mentre intanto – purtroppo anche col contributo di storici accademici – sembra che, invece di ragionare, capire, informarsi, ci si debba necessariamente arruolare, vuoi tra le fila dei filo-israeliani senza se e senza ma, vuoi tra le fila dei...CONTINUA...

Zardi Paolo

La meccanica dei corpi

“Il rapporto tra corpo e mente, tra la caducità, l’irruenza, la forza del primo e l’apparente immortalità, l’immutabilità, la distanza dalle cose terrene della seconda, è, a ben vedere, l’oggetto di tutto quello che scrivo. Il corpo è il motore di ogni drammaturgia: cade, si ammala, oppure desidera, brama, vuole. È lui che mette in moto l’azione. La mente, invece, resiste, continuando a inseguire un impossibile ideale di perfezione. Non sempre il dualismo è così esplicito, o così didascalico; ma, di fondo, credo che molte mie storie parlino di una mente incredula di fronte alla violenza che il...CONTINUA...

Mello Valerio

Rive

Ecco un libro difficile da classificare, che sembra sfuggire a ogni facile definizione, a ogni preconcetto categoriale: “Rive” di Valerio Mello, edito da Ensemble nel marzo 2022. S’intuisce sin da subito che in questa scrittura (si tratta di poesia in prosa, come vedremo) si manifesta una configurazione psichica di estrema fluttuazione identitaria, una luminosa oscillazione dei poli della soggettività, che pare immergersi in un mare amniotico di impressioni, sensazioni, paesaggi interiori, maschere fatate...CONTINUA...

Manganelli Giorgio

Sommamente invitante è la tastiera

“Le quarte di copertina di Manganelli, funamboliche aggiunte ai suoi testi, sono quei preziosi marchi, timbri, segnali e segni che rendono i suoi libri inimitabili e unici” (pp.88). Le parole di Lietta Manganelli al termine della nota di lettura a “Sommamente invitante è la tastiera” raccontano al meglio l’approccio che ebbe suo padre, ovviamente non soltanto nello scrivere le quarte di copertina, ma proprio alla sua idea di letteratura...CONTINUA...

House Silas

L’Ascesa Di Lark

Un libro che si concentra molto sulla sofferenza e sulla perdita, che lascia però un qualche barlume di speranza. Il narratore è lo stesso protagonista, Lark, che ormai anziano ripercorre il viaggio che da ventenne lo portò dagli Stati Uniti fino in Irlanda. La narrazione è abbastanza frammentata tramite l’uso di flashbacks ma seguendo un ordine prettamente cronologico possiamo dire che ci troviamo in un non ben specificato futuro, il quale forse potrebbe sembrare più vicino di quel che al...CONTINUA...